“Sono anche i piccoli accorgimenti che se attuati in modo solerte posso contribuire al miglioramento della vivibilità di un quartiere”, questa la riflessione che muove Confesercenti Modena a proposito di una determinata zona dell’area in cui sorge il MEF, museo ‘fiore all’occhiello’ per la città.
“Rileviamo che lungo via Paolo Ferrari, in prossimità dell’incrocio con via Stanguellini e l’inizio di viale Reiter, le strisce di attraversamento pedonale sono quasi del tutto scomparse. Questo, a parte rendere difficoltoso l’attraversamento di pedoni e biciclette, cosa di per sé certamente non positiva, rischia di costituire un handicap per una zona (dove ormai i lavori di ripristino e valorizzazione sono in fase di ultimazione) la cui frequentazione di cittadini e turisti è aumentata – anche grazie alla Casa Museo Enzo Ferrari, ma non solo – e nella quale sorgono un discreto numero di attività imprenditoriali di vari settori che non mancano di raccogliere avventori ogni giorno. Ci rivolgiamo pertanto all’Amministrazione comunale affinché predisponga un intervento rapido al fine di ripristinare le strisce pedonali nel tratto indicato, oltre eventualmente effettuare un attento monitoraggio, nella via e nella zona qualora ci fossero altri interventi di ripristino da compiere (ad esempio una più marcata evidenza della pista ciclabile). Riteniamo sia importante, dato che l’area in questione si presenta oltre che strategica, come un biglietto da visita per la città di assoluta importanza”, conclude Confesercenti.