visite-in-acetaiaA Modena vanno in scena le Acetaie Aperte…che non ti aspetti. Domenica 29 settembre, nelle oltre 30 acetaie aderenti all’evento organizzato dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena e dal Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il prezioso condimento non sarà infatti l’unico protagonista. Numerose, ma soprattutto curiose, saranno infatti le attività che le varie acetaie proporranno per l’intera giornata di domenica 29 settembre, in aggiunta alle tradizionali visite guidate all’acetaia e ai locali di invecchiamento del tradizionale e alle degustazioni del prodotto in abbinamento a due DOP del territorio come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Modena che rappresenteranno il comune denominatore per tutte e 30 le acetaie coinvolte.

All’Acetaia Del Duca a San Vito di Spilamberto per esempio, si visiterà l’acetaia, si degusterà e si respirerà profumo di aceto balsamico sulle note suonate dai musicisti dell’Associazione Euphonia ma soprattutto dalle arie più famose di Giuseppe Verdi nell’anno del bicentenario della nascita, mentre si potrà assistere a una dimostrazione dal vivo della fase della pigiatura presso l’Acetaia Baldazzini a Vignola, dove dalle 10 alle 12 si potrà assistere anche alla cottura del mosto.

La dimostrazione dal vivo della fase di cottura del mosto è anche nel programma dell’Acetaia Pedroni di Rubbiara di Nonantola, presente sul territorio dal 1862 e che per la giornata di Acetaie Aperte propone un pranzo con menù “balsamico” e una mostra di quadri direttamente nei locali dell’acetaia. Pranzo balsamico anche per l’Acetaia Sereni di Marano sul Panaro che offre presso il proprio agriturismo, un menù con lonza marinata nell’Aceto Balsamico di Modena IGP, budino di riso e ricotta all’Aceto balsamico Tradizionale di Modena DOP, lasagna dell’acetaia, passatelli asciutti con dragoncello e Aceto Balsamico di Modena IGP, tortino di verdure stagionali al Balsamico, coniglio al Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico di Modena IGP per concludere in dolcezza con tiramisù al mascarpone, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e mandorle pralinate, accompagnato da bicchierino di cioccolato con spuma al mosto di trebbiano. Sarà invece un aperitivo di benvenuto, quello che offrirà l’Acetaia Valeri di Magreta di Formigine in ouverture del pranzo tutto a base di “balsamico”, delle degustazioni di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, delle dimostrazioni dal vivo di cottura del mosto. Degustazioni guidate di Parmigiano Reggiano in abbinamento all’Aceto Balsamico alla Fattoria Giacobazzi di Nonantola, mentre all’Azienda Agricola San Polo di Castelvetro alle degustazioni del prezioso condimento si affiancheranno quelle dei prodotti “ospiti” Prosciutto di Modena, Parmigiano Reggiano e Lambrusco, ma anche la dimostrazione di cottura del mosto e un pranzo balsamico in agriturismo.

Dopo pranzo, niente di meglio di una bella passeggiata alla scoperta dei tesori del territorio, organizzata e consigliata dalle stesse acetaie. Ecco allora che a margine delle visite in acetaia e delle degustazioni di Aceto Balsamico in abbinamento a Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Modena, dall’Acetaia Campioni di Roccamalatina partono le escursioni al Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, suggestivo paesaggio di argille e arenarie incastonato nell’Appennino Emiliano, dall’Acetaia Del Riccio di Fiorano Modenese le visite guidate al Castello di Spezzano (alle ore 17) e al Parco Regionale Salse di Nirano, importante fenomeno geologico di rilevanza internazionale e tipico esempio di valorizzazione ambientale e turistica. Una visita all’Abbazia di Nonantola, importante abbazia benedettina fondata nel 752 d.C., è quanto suggerisce dalle 15 alle 18 (ma anche delle 9 alle 12 eccezionalmente per la giornata di Acetaie Aperte), l’Acetaia Mirco Casari – La Tradizione di Nonantola. Un modo suggestivo per trascorrere un pomeriggio immersi nel fascino della storia e dell’arte in uno dei complessi abbaziali più suggestivi d’Europa e più ricchi di testimonianze storico-artistiche medievali.

Meraviglie naturali e architettoniche, che abbracciano con la loro storia questo territorio di cui l’Aceto Balsamico è il più noto ambasciatore nel mondo. Tanto da dedicargli anche un museo, quello che si trova presso la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale a Spilamberto, vero punto di riferimento per la diffusione della cultura del Balsamico e del legame con il territorio e la sua gente. Ma un museo del Balsamico è anche quello rappresentato dall’Acetaia Giusti di Lesignana, la più antica di Modena, d’Italia e del mondo, fondata nel 1605: oltre 400 anni di storia e di esperienza per questa acetaia che non solo ospita la più vasta collezione di botti plurisecolari per la produzione di Aceto Balsamico nel “Gran Deposito”, ma è anche detentrice della prima ricetta in assoluto della preparazione dell’Aceto Balsamico, basata su tre “regole d’oro”: “scelta delle uve, qualità de’ recipienti e tempo”.

L’altro simbolo di Modena che porta la città a essere universalmente conosciuta è la Ferrari e in occasione della giornata di Acetaie Aperte l’Acetaia Ferrari Amorotti Vincenzo della Cooperativa La Tradizione, metterà a disposizione dei suoi visitatori un bus navetta che dal centro di Modena li condurrà fino al Museo Casa Natale di Enzo Ferrari dove si potrà scoprire, attraverso immagini, filmati inediti e preziosi cimeli, la vita di questo personaggio diventato una icona per gli appassionati di sfide, della velocità e del mito.

La mappa con tutte le acetaie aderenti e gli indirizzi è disponibile al sito www.acetaieaperte.com