Nell’ambiente dello spaccio di droga è conosciuto come Alex ma per le forze dell’ordine si tratta di F.S. 27enne di origini marocchine. Mercoledì 25 settembre operatori della Polizia municipale di Modena hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza di fermo di polizia giudiziaria emessa nei suoi confronti dalla Procura di Modena L’uomo è accusato di essere a capo di una organizzazione criminale locale finalizzata allo spaccio di cocaina.
L’indagine, svolta da personale del Nucleo problematiche del territorio del comando di via Galilei, è partita all’inizio dell’estate a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini riguardo a strani movimenti nei pressi dell’ospedale di Baggiovara. Dopo alcuni controlli gli agenti in borghese hanno individuato un casolare dove avveniva lo spaccio di cocaina a consumatori abituali.
Grazie ad appostamenti nelle campagne e nelle vie limitrofe gli agenti hanno ricostruito la dinamica di quanto stava avvenendo e hanno arrestato in flagranza di reato di un cittadino marocchino, L.T. di anni 27. L’uomo collaboratore di Alex, effettuava buona parte delle consegne di cocaina in zona Baggiovara.
In pratica il cliente telefonava ad “Alex” per ordinare la merce, questo sempre telefonicamente comunicava l’ordine a L.T. munito di telefono “aziendale” fornito dallo stesso boss. I clienti arrivati presso il luogo della consegna ricevevano quanto ordinato.
Dopo l’arresto in strada Martiniana a Baggiovara le indagini sono proseguite incessantemente, e tra pedinamenti, appostamenti, interrogatori, incroci di dati e tabulati telefonici, gli investigatori sono risaliti sino ad Alex, il boss, personaggio di spicco nel traffico di cocaina nel versante sud della provincia di Modena, già arrestato in passato per reati inerenti gli stupefacenti.
“La cocaina sequestrata nel corso delle indagini è stata fatta analizzare presso la Medicina legale del Policlinico di Modena – sottolineano dal comando di via Galilei – ed è risultata essere purissima, quasi al 100%, fatto assai raro che evidenzia l’alto livello della organizzazione duramente colpita”.
Una terza persona è stata denunciata a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Molti i clienti deferiti in Prefettura come acquirenti e consumatori di sostanze stupefacenti.