Ci sono anziani con la pensione al minimo che vivono da soli, ma anche alcune famiglie con tre figli e un genitore rimasto senza lavoro da oltre un anno. Sono questi i casi più frequenti tra i 23 soci della cooperativa Unicapi che riceveranno un contributo per l’affitto. Anche quest’anno, infatti, Unicapi, che è la maggiore cooperativa di abitazione a proprietà indivisa della provincia di Modena, ha creato un fondo di solidarietà per aiutare soci assegnatari in difficoltà economiche. «È il quarto anno che la nostra cooperativa stanzia questo contributo – dichiara il presidente di Unicapi Antonio Finelli – A conferma dell’aumento delle situazioni di disagio e povertà, abbiamo ricevuto e vagliato 28 domande, un numero superiore rispetto a quello degli anni scorsi».
Il contributo che Unicapi concede ai soci consiste nell’abbuono di un trimestre (l’ultimo del 2013) del canone annuo di affitto. Oltre alle famiglie con un componente rimasto senza lavoro, quest’anno i criteri per l’accoglimento delle domande hanno incluso per la prima volta anche anziani soli e in particolare stato di difficoltà economica.
«Abbiamo, infatti, notato nella nostra base sociale un significativo aumento di nuclei monofamiliari formati da pensionati con la minima o poco più. Esaminando le domande – continua Finelli – sono emersi casi di profonda solitudine unita a gravi difficoltà economiche. I soci beneficiari del contributo non hanno ricevuto alcun sostegno in conto affitto da parte di altri enti, compreso il Comune di residenza, dunque possono contare solo sulla solidarietà della cooperativa. Finché i nostri bilanci che lo consentiranno – conclude il presidente di Unicapi – faremo il possibile per continuare ad aiutare i nostri soci che vivono in condizioni socialmente ed economicamente difficili».