festa-via-rossennaLo scorso fine settimana si è svolta “Via Rossena in Festa”, un’edizione tutta speciale della Festa dei Vicini nata dalla collaborazione tra Polo Territoriale Città Storica del Comune di Reggio Emilia, Acer Reggio Emilia e l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ss. Pietro e Matteo intervenuta con gli ospiti degli appartamenti protetti gestiti dalla stessa Asp.

Gli abitanti della via hanno aderito con entusiasmo alla festa, aiutando gli operatori nell’organizzazione e nella preparazione del rinfresco, costituito da molte portate tra cui ottime torte, mentre gli ospiti dell’Asp avevano allestito un piccolo spazio espositivo con gli articoli di artigianato da loro prodotti.

La festa in via Rossena, alla sua prima edizione, rientra nell’ambito del progetto “Un quartiere per tutti”, creato nel 2011 dal Polo Territoriale Città Storica allo scopo di condividere riflessioni sul tema dell’inclusione sociale delle persone disabili.

L’evento, a cui hanno partecipato anche la presidente dell’associazione di volontariato domiciliare Emmaus, Maria Elena Ghinolfi Avanzini, e l’assessore alle Politiche sociali, Matteo Sassi, ha raccolto il consenso dei familiari degli ospiti della struttura e di tutti i vicini, insieme organizzatori e protagonisti di questa bella iniziativa che sarà sicuramente riproposta il prossimo anno.

Grande soddisfazione da parte di Acer Reggio Emilia, degli operatori del Polo Territoriale Città Storica del Comune di Reggio e dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ss. Pietro e Matteo che il responsabile Stefano Vannini a conclusione della festa ha così commentato: “Inclusione significa poter vivere e partecipare in un contesto che permette di sviluppare le proprie autonomie in una comunità che sostenga più vicinanza, conoscenza e assunzione di responsabilità. Ancora oggi la possibilità di fruire di spazi e relazioni prossime non è scontata per le persone disabili, con la conseguenza che anche le loro capacità ed autonomie vengono via via atrofizzate, costrette a relazioni ripetitive e chiuse”.

Un altro piccolo tassello sulla difficile via dell’integrazione.