carabinieri-incidenteNel 2012 a Bologna si sono verificati 1.944 incidenti stradali con infortunati, in media 162 ogni mese. Rispetto al 2011 si è registrata una significativa diminuzione pari al -14,1%; si conferma quindi la tendenza di fondo in atto ormai da più di un decennio alla mitigazione del fenomeno, che ha conosciuto dal 1999 ad oggi una riduzione di quasi il 37% degli incidenti stradali con infortunati nella nostra città.

In apprezzabile diminuzione anche il numero dei feriti (2.470, -17,1% rispetto al 2011). Si tratta anche in questo caso del dato più basso dal 1991 ed è ben lontano dai quasi 4.000 feriti degli anni 1999 e 2000.

Abbastanza contenuto il numero dei deceduti (22), 2 in più rispetto al 2011 che però insieme al 2008 è l’anno con il più basso numero di morti sulle nostre strade dell’ultimo ventennio. Delle 22 persone decedute nel 2012, 7 erano pedoni, 4 ciclisti e 6 in sella a un motociclo.

“E’ un segnale importante – afferma l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo – che nel corso del 2012 si sia registrato un calo degli incidenti stradali nella nostra città, raggiungendo il dato più basso dal 1991. La riduzione dell’incidentalità è globale e riflette dunque un miglioramento della sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, ma è in particolare significativo che diminuiscano pedoni e ciclisti coinvolti in incidenti pur a fronte di un aumento delle persone che ogni giorno si muovono a piedi e in bicicletta, anche a seguito delle politiche a favore della mobilità dolce messe in campo in questi ultimi anni. Visti i risultati raggiunti anche grazie agli interventi messa in sicurezza delle strade che stiamo realizzando in varie parti della città, la nostra amministrazione proseguirà perciò in questa direzione, investendo sempre più sui progetti per una mobilità più sostenibile e sicura – come zone 30 km/h, attraversamenti pedonali rialzati o con isole salvagente, golfi laterali agli incroci, piste ciclabili protette dal traffico, autovelox, etc. – per aumentare la sicurezza di tutti i cittadini che circolano sulle strade di Bologna”.

I veicoli coinvolti

In sensibile diminuzione anche il numero di veicoli coinvolti in incidenti (-16,3%).

Cala in particolare il numero di biciclette coinvolte in incidenti con infortunati: sono 201 nel 2012 (51 in meno rispetto al 2011, pari al -20,2%) e parallelamente si riduce il numero di ciclisti feriti (-21,2%).

L’età media del ciclista coinvolto, che nel 68% dei casi è di sesso maschile, è di 45 anni. Dall’analisi delle circostanze si evidenzia che per il 42,9% dei casi si deduce un comportamento completamente corretto del ciclista: in altre circostanze ne viene invece evidenziata, secondo le classificazioni Istat, una guida distratta o un andamento indeciso. In diminuzione anche il numero di motocicli (-17,6%), mentre prosegue la tendenza alla diminuzione (-9%) del numero dei ciclomotori; nel complesso si riscontra un calo delle moto pari al -15,2%. L’83% dei conducenti delle moto coinvolte in sinistri stradali è di sesso maschile e l’età media è di 37,1 anni. Dall’esame delle circostanze si deduce un comportamento completamente corretto del “centauro” nel 50,5% dei casi: molte le guide distratte o indecise (20,3%) e le velocità eccessive o sopra il limite (7,1%).

In forte calo anche il numero di autobus (-27,3%) coinvolti in sinistri con infortunati, mentre è più allineata alla contrazione generale dell’incidentalità la diminuzione del numero di autovetture coinvolte (-15,4%).

Cala anche il numero dei mezzi pesanti (-14,7%).

3 conducenti su 4 coinvolti in incidenti con infortunati sono uomini, la cui età va mediamente aumentando in analogia all’andamento generale della popolazione che insiste sul nostro territorio.

 

I pedoni

Nel 2012 risulta in diminuzione anche il numero dei pedoni coinvolti (300 contro i 344 dell’anno precedente),con un calo percentuale (-12,8%) lievemente inferiore a quello degli incidenti. Tra i pedoni investiti 39 hanno almeno 80 anni e 38 sono ragazzi minorenni.

L’esame delle circostanze evidenzia che nel 54,7% dei casi il pedone ha avuto comportamenti corretti: negli altri casi sono state individuate delle scorrettezza, in particolare (nel 33% dei casi) l’attraversamento della strada in maniera irregolare o ad un passaggio pedonale senza rispettare i segnali.

 

Quando sono avvenuti gli incidenti

Maggio e ottobre sono stati i mesi con più incidenti. Particolarmente basso il dato di febbraio a causa del “nevone” che si è abbattuto sulla città e che ha drasticamente ridotto la circolazione dei mezzi privati per diversi giorni.

Venerdì il giorno della settimana più pericoloso per numero di incidenti e martedì per numero di morti.

La fascia oraria più critica è risultata, sia pur di poco, quella dalle 15 alle 18 anziché quella successiva che solitamente presenta il maggior numero di sinistri; in particolare la notte tra venerdì e sabato ha registrato un numero di incidenti più elevato rispetto alle altre notti (più del doppio di quanto riscontrato nella notte tra lunedì e martedì, la notte più “tranquilla”).

 

Dove sono avvenuti gli incidenti

Navile, anche per la lunghezza della rete stradale, si conferma come il quartiere nel quale si è verificato il maggior numero di incidenti, di feriti e di morti.

Rispetto al 2011 la diminuzione del numero di incidenti risulta appena più accentuata nel centro storico (-15,9%) rispetto alle zone periferiche (-13,7%).

A Borgo Panigale e a Reno il numero di incidenti risulta sostanzialmente invariato rispetto al 2011, mentre i quartieri che hanno evidenziato la maggior contrazione del numero di sinistri sono stati Savena (-22,9%) e Saragozza (-22,8%).

 

La nota è a cura del Settore Statistica del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna.