Firmato nei giorni scorsi l’accordo tra il sindacato Fp/Cgil di Modena e la direzione aziendale di Ca.Re. di Fossoli di Carpi per dare copertura ai 17 lavoratori (fra dipendenti e interinali) rimasti senza lavoro a causa del blocco produttivo dell’azienda.

Ricordiamo che a fine agosto la Ca.Re., azienda che opera per il riutilizzo del materiale riciclato, è stata devastata da un forte incendio che ha portato alla distruzione di capannone e macchinari.

L’ammortizzatore sociale utilizzato è quello della cassa integrazione ordinaria per 3 mesi rinnovabili, in attesa della ripresa produttiva.

L’azienda ha comunicato al sindacato di voler riprendere l’attività nel più breve tempo possibile e di essere intenzionata a consistenti investimenti per il ripristino delle parti danneggiate e per il rinnovo dei macchinari.

Inoltre, in sede di confronto, si è anche condiviso l’impegno a ricollocare una parte dei lavoratori tramite assunzioni temporanee da parte di alcune aziende collegate nei mesi di durata dell’ammortizzatore sociale.

La Fp/Cgil è fiduciosa che si possa riprendere l’attività nel giro di qualche mese con l’utilizzo dell’intera forza lavoro. Si tratta di una notizia positiva non solo per i lavoratori, ma per l’intera filiera dello smaltimento dei rifiuti.

A fronte del dibattito in merito allo smaltimento dei rifiuti, risulta infatti particolarmente importante il processo industriale che si occupa di lavorare il materiale derivante dal riciclo dei rifiuti (frutto anche dello sforzo e del coinvolgimento dei cittadini) per avviarlo ad un nuovo utilizzo.

Proprio queste sono le nuove sfide della nostra società: ovvero non solo riciclare i materiali, ma renderne possibile l’effettivo ri-utilizzo e trasformare a nuova vita il prodotto.

In un momento storico di gravissima crisi occupazionale, investire in questo settore è strategico per coniugare occupazione e miglioramento dell’ambiente nel quale viviamo.