Prosegue il confronto tra le delegazioni sindacali e i dirigenti regionali preposti, sul bando di preselezione per l’affidamento del trasporto ferroviario regionale, che dovrà essere emesso entro il mese di ottobre.
Il percorso relazionale è stato avviato a febbraio 2013. Nell’ultimo incontro (6 settembre scorso) le Segreterie Regionali di CGIL, CISL, UIL, UGL e le relative federazioni FILT, FIT, UILTRASPORTI, UGL TRASPORTI, congiuntamente alle Segreterie Regionali FAISA/CISAL, ORSA e FAST/CONFSAL, hanno illustrato ai preposti della Regione Emilia Romagna le richieste condivise che ritengono necessarie – a rafforzamento di quanto già previsto dall’art. 2112 c.c. e dalla LR 30/98 – per meglio tutelare i lavoratori ferroviari (attualmente 1.534 i dipendenti di Trenitalia e di TPER, interessati dalla gara) e per meglio qualificare il trasporto ferroviario regionale, servizio utilizzato da 41.000.000 di utenti l’anno con il funzionamento di 900 treni/ giorno.
Questa discussione, avviata già da mesi in sede di gruppo tecnico, dovrà concludersi entro il mese di ottobre 2013, tenuto conto della tempistica della procedura ad evidenza pubblica che, per la scelta del gestore, prevede:
– Emissione bando di preselezione entro ottobre 2013;
– Aggiudicazione entro giugno 2014;
– Affidamento definitivo dopo 30 mesi ovvero circa a gennaio 2017.
La procedura di assegnazione del servizio ferroviario dell’Emilia-Romagna prevede:
1) Il lotto unico regionale con la gestione unificata sotto un’unica società di capitali con unico certificato di sicurezza ANSF ovvero banalizzazione dei materiali e del personale Tper e Trenitalia;
2) Un lungo periodo di affidamento del servizio previsto in 15 anni, con possibilità di proroga per ulteriori 7 anni e mezzo (che costituisce un impegno strategico e non “mordi e fuggi” per chi si propone);
3) La richiesta al nuovo gestore di sottoscrivere l’impegno ad effettuare investimenti per rinnovare i materiali rotabili (almeno il 30%) già nella fase iniziale di affidamento;
4) I corrispettivi erogati dalla Regione Emilia Romagna ammonteranno a (massimo) 153.000.000 Euro;
5) Non sono consentiti sub-affidamenti;
6) La Regione persegue come obiettivo il mantenimento dei servizi e delle tariffe, a fronte però di un miglioramento della qualità del servizio.
Nel recente incontro, la delegazione sindacale ha avanzato proposte affinché il bando di gara contenga importanti elementi di tutela dei lavoratori, quali:
a) Mantenimento di tutti gli occupati alla data del subentro, con validità dei contratti in essere fino alla definizione di un nuovo contratto integrativo che tenga conto delle competenze e del lavoro richiesto, con l’ intento di utilizzare il periodo tra l’individuazione del nuovo gestore e l’affidamento del servizio (30 mesi), attraverso anche l’impegno del coordinamento della Regione Emilia-Romagna, per le trattative sulle confluenze contrattuali (individuando come contratto di riferimento il CCNL Mobilità/Attività Ferroviarie);
b) Impegno a mantenere l’attuale sede di lavoro a tutti i lavoratori che saranno coinvolti nel passaggio aziendale connesso all’affidamento della gestione;
c) Introdurre il vincolo, per chi si candida alla nuova gestione, di indicare la forme e i modi per effettuare la manutenzione dei mezzi e l’impegno a contenere l’uso degli appalti per le funzioni tipiche e strategiche dell’attività ferroviaria;
d) Mantenimento dell’occupazione e riqualificazione del personale non più idoneo al profilo professionale originario.
L’appuntamento per il prossimo confronto è fissato a lunedì 30 settembre 2013.