Continuerà a oltranza il sit in (con petizione) della Lega Nord contro i rincari bus e abbonamenti Tper. Dopo che i consiglieri comunali Manes Bernardini, Lucia Borgonzoni, Mirka Cocconcelli e Francesca Scarano hanno ritardato di mezz’ora il loro ingresso in consiglio – “gesto di protesta contro l’ennesimo e vergognoso balzello” spiegano – i militanti del Carroccio continueranno il presidio mentre l’aula, oggi, sarà chiamata a votare la delibera che fissa i rincari. “La delibera della vergogna”, l’hanno ribattezzata i consiglieri leghisti. “Questa manovra fa male solo ai deboli mentre di fatto avvantaggia i ‘portoghesi’. Da anni si lascia infatti che il 50 per cento di loro non paghi i biglietti, come rivelano i dati” dice Bernardini. “E’ questa la ‘beffa’ dopo il danno dei rincari: Tper paga controllori che comminano multe che in gran parte non saranno mai riscosse. E questo perché l’azienda si è arresa agli evasori e ha abbandonato gli investimenti nel recupero crediti e in sistemi automatici di controllo in ingresso”. “Intanto il debito ‘galobba’ e il buco ha già raggiunto i quasi 9 milioni di euro”.
Per questo la Lega Nord oggi in consiglio chiederà a giunta e Tper “un passo indietro sulla delibera”, richiamando Comune e azienda a “un gesto di responsabilità e buon senso”, oltre che a “un netto cambio di passo rispetto alle pasticciate politiche del trasporto pubblico adottate fino ad oggi”.