“Sel ha superato il limite della decenza. Le scuse e i cori di indignazione non bastano più. Serve che tutto il centrosinistra metta la parola fine agli insulti e alle pagliacciate. C’è bisogno di lavorare, non di fare cinema. La presidente Boldrini e Vendola dicano basta alle sceneggiate puerili e alle bambinate a cui alcuni esponenti del loro partito ci stanno tristemente abituando. E si inizi a parlare di cose serie”.
Lo dice il segretario della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri, intervenendo nella polemica divampata dopo che Sel, in Comune a Bologna, ha affisso manifesti fuori dai suoi uffici raffiguranti una giovane di colore che, rivolgendosi a una scimmia, le dice: “Dai! Scherzavo quando ti ho chiamato Calderoli”.
“La misura è colma – tuona Rainieri -. Da settimane fioccano insulti e strumentalizzazioni contro la Lega che – puntualmente – si sono ritorti contro il centrosinistra, ora schiacciato dagli errori imputati ad altri. Prima il caso Garbin, ora il razzismo al contrario dei consiglieri comunali vendoliani di Bologna. Evidentemente molti esponenti di Sel sono ‘recidivi’. E’ responsabilità di Boldrini e Vendola fermare questo ‘gioco al massacro’ che sta solo danneggiando il Paese. Gli insulti non sono certo il modo per rilanciare l’economia, esanime, di questo Paese. I vendoliani pensino a lavorare piuttosto che a offendere, ‘mestiere’ in cui hanno già dimostrato di eccellere”.