Sono 68 gli evasori totali e paratotali scoperti dalla Guardia di Finanza di Bologna nei primi 5 mesi del 2013, tra cui anche persone e società solo formalmente residenti all’estero e che non dichiarano nulla in Italia. Occultato imponibile per oltre 200 milioni di euro, sottratta Iva per circa 31,1 milioni. E’ quanto emerge dal bilancio dell’attività delle fiamme gialle bolognesi, presentato a Bologna in occasione del 239° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Tra i settori più colpiti dall’evasione, l’edilizia, il commercio all’ingrosso e ad dettaglio e il commercio di parte di autoveicoli e utensili.
Oltre 400 le verifiche fiscali eseguite dall’inizio dell’anno. In totale, dall’inizio dell’anno, sono stati recuperati a tassazione 51,6 milioni di euro. Scoperti anche 60 lavoratori in nero o irregolari e 39 “falsi poveri” che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate per circa 11 mila euro (oltre 36 mila euro sono i redditi non dichiarati). Sequestrati beni ad evasori fiscali per 1,4 mlioni di euro.
Per quanto riguarda la criminalità economica ed organizzata, gli accertamenti antimafia hanno riguardato 47 persone e hanno portato a richiedere sequestri e confische di beni per oltre 94 milioni. Le fiamme gialle bolognesi hanno infine sequestrato 1,5 milioni di prodotti contraffatti, oltre 220 kg di droga e 235 chilogrammi di sigarette di contrabbando.