Manes_Bernardini_3“Dopo nove anni, più che di un altro progetto, avremmo bisogno di interrogarci sull’opportunità del passante Nord. Prima dell’ennesimo pezzo di carta serve la piena condivisione, senza la quale saremo i primi a fare la guerra a una nuova striscia d’asfalto”. A dirlo è il consigliere regionale e capogruppo leghista a palazzo D’Accursio Manes Bernardini all’indomani della proroga ai finanziamenti per l’infrastruttura e dell’annunciato nuovo progetto.

“Dopo quattro tracciati (ideali) ancora sfugge la ‘quadra’ – dice -. E nel frattempo sono già stati spesi un sacco di soldi (e assegnati un sacco di incarichi). Lo stallo prodotto in questi anni è un fallimento della politica, evidentemente incapace di una visione di prospettiva e di viaggiare in un’unica direzione su progetti strategici.

Una striscia d’asfalto di oltre trenta chilometri non si getta senza consenso del territorio. E, comunque, il caso del Passante rivela come il sistema di pianificazione e realizzazione delle grandi opere sia fallimentare e tardivo. Questa politica è una Panda che rincorre una Ferrari”.