“E’ stato un incontro interlocutorio e molto positivo, un altro passo avanti nel percorso partecipato avviato dall’Amministrazione insieme ai cittadini su tempi, modalità e contenuti del progetto di riqualificazione dell’area e del comparto dell’ex Cisa Cerdisa”. Lo ha affermato il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli a proposito dell’incontro di mercoledì sera, 19 marzo, con i proprietari dei palazzi del comparto Mezzavia, oggetto, insieme all’ex area industriale, del progetto di riqualificazione del comparto Cisa Cerdisa.
“Per riqualificare la porta est di Sassuolo, e quindi creare i presupposti per rilanciare il palazzone di Mezzavia, c’è solo una strada, specie in questi tempi di crisi economica, ed è fare partire chi è già disponibile ad investire, cioè Coop e la proprietà dell’ex ceramica Cisa Cerdisa – ha affermato l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi.
Ciò creerà anche le condizioni per attirare tutte le nuove risorse possibili, a partire dai fondi europei fino ad arrivare ai finanziamenti dal basso.
Dopo il costruttivo incontro, di venerdì scorso 15 marzo, nell’assemblea pubblica con i cittadini di Braida, nel corso della quale abbiamo proposto l’avvio del laboratorio partecipato, ieri abbiamo illustrato e condiviso con i proprietari del comparto Mezzavia, le procedure e gli indirizzi indicati e scelti dalla giunta per sbloccare una situazione di stallo che si protrae da vent’anni e per creare le condizioni per garantire, in tempi brevi, l’avvio dell’abbattimento dei capannoni e del piano di bonifica dell’ex area industriale, primo passo della riqualificazione complessiva dell’intero comparto”.
“L’incontro e l’avvio di un percorso di confronto con i privati proprietari del comparto di Mezzavia – ha poi precisato il Sindaco – rappresenta un elemento fondamentale per un’amministrazione che vuole coniugare la tutela dei diritti dei privati con l’interesse collettivo, legato alla necessità di dare il via all’attesa riqualificazione urbanistica di un area da oltre 360.000 metri quadrati.
“I comparti Mezzavia ed Ex Cisa Cerdisa – ha ribadito l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi – sono entrambi parte integrante di un progetto complessivo di riqualificazione dell’area, di uno stesso masterplan. Se per Mezzavia la precedente Amministrazione aveva previsto l’acquisto degli appartamenti, soluzione più che mai anacronistica e senza prospettiva, oltre che oggi finanziariamente irrealizzabile, noi vogliamo creare le condizioni per il suo sviluppo. Come? Facendo partire ciò che grazie agli investitori, è già nelle condizioni di farlo, ovvero la riqualificazione dell’Ex Cisa Cerdisa, e con essa creare le condizioni per potere intervenire e dare una risposta articolata al comparto Mezzavia.
Nel dettaglio, attraverso l’applicazione dell’articolo 40 della legge regionale 20, che martedì prossimo sarà discusso in consiglio comunale, dimezzeremo da tre anni a diciotto mesi i tempi della burocrazia, necessari per arrivare, dal momento dell’accordo tra le parti, al permesso di costruire su un area, quella degli ex ceramica, e all’ avvio del piano di bonifica – ha sostenuto Claudia Severi.
Qui l’investitore potrà iniziare la realizzazione del supermercato, già previsto dal PSC del 2007, ma senza la galleria commerciale prevista, contro la quale ci siamo battuti per scongiurare lo spostamento del baricentro commerciale dal centro storico, e si potrà avviare la realizzazione di alloggi ad edilizia residenziale pubblica, anch’essi già previsti nel Psc del 2007.
Tutto ciò creerà i presupposti necessari sia per attirare investimenti anche su Mezzavia, sia per consentire il trasferimento dei residenti nei nuovi alloggi ad edilizia residenziale pubblica che nasceranno sull’area dei capannoni. I soggetti del commercio e del terziario che oggi sono ubicati nel comparto di Mezzavia potranno anch’essi in quel momento porsi come coattori nel processo di recupero e di riqualificazione dell’area su cui il palazzone insiste – ha continuato l’assessore Severi. Attraverso il laboratorio partecipato prospetteremo confronteremo e condivideremo con la città i contenuti di questo grande contenitore urbano e di questo progetto di riqualificazione strategico per il futuro e lo sviluppo non solo di Sassuolo, ma dell’intero distretto”.