Una nuova collaborazione per nuove proposte per la sicurezza dei cittadini e la lotta alla mafia. Anci, Fisu e Avviso pubblico hanno firmato oggi in Regione un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere insieme nuove politiche per la sicurezza urbana, la legalità e il contrasto alla criminalità e alla mafia. L’accordo regola in via generale la collaborazione in materia tra l’Associazione nazionale Comuni d’Italia (Anci), il Forum italiano per la sicurezza urbana (Fisu) e Avviso pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie).
Con la firma, le tre organizzazioni si impegnano a realizzare in maniera congiunta e coordinata una serie attività di analisi, studio e formazione.
“E’ una collaborazione necessaria – sottolinea il delegato Anci per la sicurezza Flavio Zanonato – perché avvertiamo che un’economia sana e propulsiva ha momenti in cui viene inquinata”. “Il nodo – spiega il presidente di Fisu Giorgio Pighi – è costruire percorsi perché le politiche di prevenzione e contrasto consentano ai territori di essere al riparo e di fronteggiare la criminalità in tutti i suoi aspetti, anche lavorando sulle buone prassi”. “Attraverso questo accordo – aggiunge il presidente di Avviso pubblico Andrea Campinoti – possiamo avere una maggiore efficacia e una capacità di analisi e sviluppo di politiche per le nostre comunità, parlando a tutto il Paese e non lasciando soli gli amministratori che sono in prima linea”. La vicepresidente la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore alle politiche per la sicurezza Simonetta Saliera conclude ricordando che “le azioni portate avanti insieme in questi anni hanno una concezione della sicurezza che mette insieme prevenzione e contrasto e che vede impegnate tutte le istituzioni. Appuntamenti come quello odierno si inseriscono a pieno titolo anche dello spirito della Giornata di domani, quel ‘21 marzo’ che abbiamo deciso di dedicare al ricordo delle vittime della mafia e alla diffusione della cultura della legalità, un tema su cui la Regione Emilia-Romagna ha molto investito grazie alla legge 3 del 2011 che ha permesso di finanziare già oltre 60 progetti con 1,7 milioni di euro”.
In particolare, il protocollo siglato oggi prevede che una serie di appuntamenti nazionali dedicati alla diffusione della cultura della sicurezza e della legalità, con incontri e pubblicazioni organizzati da quest’anno per fare il punto sui profili istituzionali e normativi legati alla questione della sicurezza urbana, su nuove procedure che facilitino gli Enti locali ad operare in trasparenza e legalità, sull’analisi e promozione delle esperienze locali affermatesi come buone pratiche, sui temi della prevenzione della criminalità e sulle prospettive europee per la sicurezza urbana.
La nuova collaborazione riguarderà anche la realizzazione coordinata di percorsi di formazione rivolta agli operatori di Polizia municipale e ad altri dipendenti pubblici sui temi della sicurezza urbana, della prevenzione della criminalità e del rafforzamento della legalità con particolare riferimento alle previsioni contenute nel Codice antimafia e alle norme che regolano l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie.