Il 21 marzo sarà celebrata la XVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, voluta dall’Associazione Libera nel primo giorno di primavera. Per l’occasione, nei menù degli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli sarà servita pasta di semola e passata di pomodoro siccagno corleonese da agricoltura biologica, prodotte dalle Cooperative sociali che aderiscono a Libera Terra. La stessa iniziativa sarà realizzata negli asili nido e nelle scuole materne, elementari e medie del Comune di Bazzano e il giorno dopo, il 22 marzo, in quelle di Loiano. Complessivamente circa 3.500 primi piatti, per un totale di 3 quintali e mezzo di pasta Libera Terra.
L’iniziativa è promossa da CIR food, Cooperativa Italiana di Ristorazione, che dal febbraio 2007 gestisce i servizi di ristorazione dell’Azienda USL di Bologna, dello IOR e dei Comuni di Bazzano e di Loiano.
L’Associazione Libera, con il coordinamento di oltre 1.200 associazioni, gruppi, scuole e altre realtà territoriali, tra le quali Libera Terra, è riconosciuta dal Ministero della Solidarietà Sociale come Associazione di promozione sociale. Sulle terre confiscate alla mafia, in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Lazio, le Cooperative sociali Libera Terra, formate da giovani imprenditori, producono prodotti tipici locali come pasta, olio, legumi, vino, farina, passata di pomodoro e ortaggi.
L’Azienda USL di Bologna, con una produzione di oltre 2 milioni di pasti all’anno, assicura il servizio di ristorazione anche per gli Istituti Ortopedici Rizzoli e per la refezione scolastica dei comuni di Bazzano e Loiano. Alimentazione e salute, impatto sull’ambiente, cura per gli aspetti legati alla sfera della socialità e delle relazioni, sono tutti elementi che l’Azienda considera prioritari nella realizzazione della ristorazione per ospiti e operatori, con particolare attenzione per gli effetti delle scelte di volta in volta operate.
La ristorazione ospedaliera, affidata a CIR food, offre una vasta gamma di prodotti biologici, DOP (Denominazione di Origine Protetta) della regione Emilia Romagna, IGP (Indicazione Geografica Protetta) e, come nel caso dell’iniziativa I sapori della legalità, che abbiano comunque un chiaro significato in termini di sostenibilità sociale.
Sul piano della sostenibilità ambientale, CIR food è impegnata, tra l’altro, nella promozione di filiere agroalimentari corte, come a Loiano dove utilizza prodotti locali (carne di vitellone, pane, latte, ricotta vaccina) attraverso convenzioni con fornitori della zona. Ciò comporta distanze e trasporti più brevi da luogo di produzione a luogo di consumo, un minor numero di soggetti impegnati nella filiera, con evidenti effetti positivi sull’ambiente.