Dopo l’ultimo caso nel dicembre 2012, a distanza di meno di tre mesi il condominio Ginko rimane ancora senz’acqua, con le stesse modalità. “Hera come nelle precedenti occasioni – spiega Angioletto Usai, Pid – ha chiuso il contatore esterno, per debiti pregressi che non riguardano gli attuali inquilini. Le letture che vengono effettuate dalla Lirca per i contatori interni dimostrerebbero l’avvenuto pagamento delle bollette da parte degli attuali occupanti, ma questo ancora una volta non è servito a evitare il disservizio”.
Stavolta a ribellarsi contro questo ennesimo abuso sono non meno di venti residenti del palazzo, molte donne, in rappresentanza di intere famiglie (i mariti sono al lavoro), riunite in riunione per tutto il pomeriggio per cercare una soluzione possibilmente definitiva.
Ricordiamo quindi ancora una volta a chi va attribuita la responsabilità materiale per queste sospensioni nell’erogazione dell’acqua.
• HERA ed ACER;
L.I.R.C.A. Srl, (società che effettua la lettura dei contatori esistenti all’interno dei singoli appartamenti);
• Soluzioni Condominiali srl di Casinalbo (società che amministra il condominio).
In tutto questo ha la sua responsabilità anche l’amministrazione comunale che da anni ormai non riesce a trovare una soluzione definitiva, non facendo da tramite, come sarebbe auspicabile, con coloro che dovrebbero gestire il palazzo e la situazione che va a danno di cittadini sassolesi”.
“Chiediamo ancora una volta – dicono Usai e Mario Cardone del Psi – che l’acqua venga nuovamente erogata con effetto immediato. Abbiamo anche notato l’impegno del vicesindaco Menani a favore di certi cittadini e su certi problemi, al punto da accompagnarli fin dal Prefetto: un atto che va ben oltre il suo ruolo istituzionale, un’azione che va contro alcuni cittadini e a favore di altri. Speriamo che il vicesindaco voglia fare almeno altrettanto, esponendosi direttamente per questi sassolesi che da anni patiscono la negazione di un diritto fondamentale, come quello di avere l’acqua, bene pubblico e indispensabile. In assenza di qualche risposta definitiva, stiamo già provvedendo, con un importante ufficio legale di levatura nazionale, a portare il caso direttamente alla Procura della Repubblica”.
(Angioletto Usai, Pid – Mario Cardone, Psi)