davide_baruffi2Il Pd è il primo partito pressoché ovunque in questo territorio. Pdl e Lega sono diventati realtà quasi marginali. Il segnale che arriva dal Paese è però di forte cambiamento. Noi siamo pronti, la sfida non ci spaventa. Ora anche i 5 stelle non possono sottrarsi: il risultato chiede anche a loro responsabilità e proposta, non solo protesta. Davanti agli elettori misureremo la coerenza di ciascuno. Il commento del segretario provinciale del Pd Davide Baruffi:

«Qui il Pd va meglio che altrove e, pur dentro un cambiamento reale del quadro politico che non può essere minimizzato, il prezzo più alto lo pagano Pdl e soprattutto la Lega che sono ormai marginalizzati, in molte realtà addirittura residuali. Ciò detto siamo dentro un cambiamento che coinvolge tutti e la spinta di protesta e cambiamento che viene dal Paese non può essere minimizzata, né l’instabilità che ne deriva può essere ricondotta unicamente alla pur pessima legge elettorale che rischia di consegnare l’Italia all’ingovernabilità. Responsabilità e necessità di un cambiamento servono, in questo momento, al Paese e sono richiesti dagli stessi cittadini. Noi come primo partito non possiamo sottrarci così come da oggi neppure il Movimento 5 stelle può chiamarsi fuori dalla responsabilità che gli italiani gli hanno affidato. Non più solo un movimento ma una realtà che va presa sul serio e inchiodata alle proprie responsabilità. Noi siamo per andare fino in fondo nella sfida del cambiamento che non sopporta accordi politicistici di autoconservazione del quadro politico precedente. Il Movimento 5 stelle non può più fermarsi solo alla protesta, ma deve passare alla proposta, a partire dalle riforme della politica, ma anche in tema di lavoro, beni comuni, scuola, sanità etc. Non siamo tutti uguali: noi chiamiamo a questa sfida e al confronto da subito il Movimento 5 stelle. Sarà davanti agli elettori che misureremo la coerenza di ciascuno. Siamo il primo partito pressoché ovunque in questo territorio, siamo pronti al confronto e alla sfida per il cambiamento, il segnale è arrivato forte e chiaro, lo affronteremo senza tentennamenti e sottovalutazioni».