Saranno gli studenti i protagonisti dell’incontro di venerdì 1 febbraio (ore 15 Sala del Consiglio – Palazzo Malvezzi, via Zamboni 13). Attraverso la conoscenza del passato (con la visita ai campi di concentramento e i percorsi formativi), l’iniziativa vuole stimolare una riflessione sulle contraddizioni del presente e ribadire la necessità di coinvolgere i giovani e il sistema scolastico in progetti di crescita della conoscenza con l’obiettivo di utilizzare il passato per capire il presente.

Saranno il presidente del Consiglio provinciale Stefano Caliandro, la presidente Beatrice Draghetti e i rappresentanti del Comitato per il Giorno della memoria ad accogliere studenti e insegnanti degli Istituti superiori Laura Bassi, Fermi e Rosa Luxemburg di Bologna, Leonardo da Vinci e Salvemini di Casalecchio di Reno, Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, Archimede di San Giovanni in Persiceto e Rambaldi di Imola.

L’incontro “Le istituzioni ascoltano gli studenti”, promosso dal Comitato per il Giorno della memoria, è aperto agli alunni che hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz nell’ottobre scorso e al percorso scolastico preparatorio al Giorno della memoria, ma è rivolto anche ai ragazzi interessati a visitare un campo di concentramento in futuro.

Il programma prevede alcuni momenti di letture poetiche eseguite da Francesco Toso, Natalia Periotto Gennari, Mariarosa Pollastri (testi di A. Steffen, G. Trakl, J. Soyfer, P.Haas, I. Weber) ed esecuzioni musicali di Francesco Toso-baritono, Giulia Pattaro-soprano e Ilary Barnes-pianoforte (musiche di P.Haas, V. Hullmann, D. Vicentini, I. Weber, H. Zipper).

Il concerto si svolge sulla base di una ricerca di Francesco Toso condotta per realizzare una tesi di dottorato (in musica da camera e discipline musicali), confluita nel volume “La ninna nanna del Führer” (Casa editrice Persiani di Bologna), con la prefazione di Alice Herz-Sommer, musicista sopravvissuta al campo di prigionia di Theresienstadt, e di Franco Perlasca, figlio di Giorgio insignito del riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”.