Via l’Imu, riduzione immediata della spesa pubblica, valorizzazione degli immobili pubblici invenduti e abbattimento delle tasse per far riprendere il mercato. Sono alcuni degli 11 punti di un manifesto con le priorità da attuare subito dopo le elezioni, lanciato ieri pomeriggio a Roma dalla Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), all’Auditorium Antonianum, in un confronto tra operatori del settore ed esponenti politici al quale ha partecipato anche una delegazione della Fiaip reggiana composta da Fabrizio Carretti (presidente Fiaip Reggio) e dai consiglieri Gabriele Giordani, Giuseppe Iannò, Angelo Boni e Valentino Bassoli.
Nel corso della manifestazione sono stati denunciati ancora una volta alcuni dei fattori che stanno allontanando gli italiani dall’investimento immobiliare: le stretta sul credito, i mutui dimezzati e le tasse più alte d’Europa sulle abitazioni. Famiglie, giovani coppie, single hanno la necessità e il diritto di accedere al bene casa – sottolinea la Fiaip reggiana – ma la prossima riforma del Catasto, l’IMU, la TARES che farà il suo debutto quest’anno, insieme a una miriade di altre imposizioni fiscali renderanno sempre più difficile l’approccio all’acquisto della casa di proprietà e all’investimento immobiliare per fini locatizi”. Nel 2012 nel comune di Reggio Emilia le compravendite di immobili residenziali sono calate di circa il 15 per cento rispetto al 2011. Le difficoltà del settore hanno ripercussioni, inoltre, anche sull’occupazione: in Italia, negli ultimi anni, il comparto immobiliare ha perso migliaia di posti di lavoro.
La Fiaip formula, quindi, 11 proposte per il rilancio del settore immobiliare: riduzione della pressione fiscale sugli immobili, semplificazione fiscale ed eliminazione degli Enti inutili; tassare i redditi derivanti dal patrimonio e non il patrimonio; meno debito con le dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato; eliminazione della tassa sulla prima casa; revisione della Legge sulle locazioni; no al consumo del suolo, sì al recupero dell’esistente; edilizia agevolata, no a nuove costruzioni; facilitare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa; facilitare l’acceso al credito immobiliare per mezzo dell’agente immobiliare; l’agente immobiliare e il passaggio da ausiliario del commercio a professione intellettuale; lotta all’evasione fiscale e all’abusivismo professionale.