Ha cercato di aver un aspetto normale ma la pupilla midriatica ha insospettito i Carabinieri che l’hanno quindi sottoposto ai dovuti accertamenti clinici che hanno confermato che il giovane studente reggiano si era pericolosamente posto alla guida del’auto della mamma dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti. Con l’accusa di guida sotto Con l’accusa di guida sotto l’influenza di stupefacenti i Carabinieri della Stazione di Casina hanno denunciato quindi il 20enne di Castelnovo Monti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. A lui i Carabinieri hanno inoltre ritirato, per la successiva sospensione a cura della Prefettura di Reggio Emilia, la patente di guida che verrà anche “alleggerita” dei punti che gli verranno sottratti in conseguenza alla grave violazione accertata nei suoi confronti.
La denuncia inoltrata alla Procura reggiana trae origini dall’attività di presidio stradale effettuata dai carabinieri di Casina lungo la SS 63 al chilometro 80 + 800 del comune di Casina nel corso della quale i militari di Casina procedevano a fermare l’autovettura condotta dal giovane studente. In prima battuta si procedeva ai controlli dei documenti di guida e circolazione per poi notando un’evidente dilatazione della pupilla tipica di chi ha fatto uso di sostanza stupefacenti. Previo suo consenso il giovane veniva sottoposto ai dovuti accertamenti clinici che confermavano i sospetti dei carabinieri in quanto rivelavano la positività del conducente alla cannabis. Per il ragazzo quindi scattava la denuncia alla Procura reggiana in ordine al citato riferimento normativo violato.