Sulle estreme difficoltà per i terremotati, da più parti denunciate, di accedere a quei 6 miliardi di finanziamento per ristrutturare o ricostruire le case o i capannoni danneggiati dal terremoto, interviene Elisabetta Aldrovandi, consigliere comunale Fratelli d’Italia a Medolla: “La situazione è questa: a fronte delle centinaia di domande presentate, a oggi soltanto una decina hanno avuto il benestare dal Sindaco del Comune di residenza, che è indispensabile per aprire il conto corrente su cui, in un futuro, sarà accreditata quella somma che la Regione avrà riconosciuto a titolo di contributo. Altro elemento senza il quale non viene concesso, è che il cittadino abbia a disposizione la somma residua non coperta dal contributo. La situazione, a oltre sette mesi dal sisma, è drammatica – continua Aldrovandi – non solo nessun imprenditore o cittadino ha ricevuto, a oggi, un centesimo (a parte qualche contributo sporadico a chi, rinunciando al modulo abitativo, ha optato per una soluzione in proprio), ma gli stessi amministratori che tanto hanno propagandato l’efficienza delle soluzioni adottate, oggi ammettono quello che da mesi io stessa vado denunciando: ossia, che bisogna pensare a coloro che, quel famoso 20%, non ce l’hanno, dal momento che la disponibilità della somma extra contributo è condizione necessaria per ottenerlo”.
“Con rammarico prendo atto che tale ammissione arriva decisamente in ritardo, poichè a chi non può pagare la differenza, secondo le attuali ordinanze commissariali, non spetta un solo centesimo di contributo, e questo rappresenta una gravissima disparità di trattamento, inaccettabile e profondamente ingiusta. Ribadisco, inoltre, ciò che esperti del settore da mesi sostengono che non è assolutamente vero che il contributo ammonta all’80%: in primo luogo perchè è a scalare man mano che aumentano i metri quadrati dell’immobile, in seconda analisi perchè è comprensivo delle spese di progettazione tecnica e di ristrutturazione, e in terzo luogo perchè il cosiddetto prezziario fissato dalla Regione non è assolutamente in linea con i prezzi di mercato e comunque proposti dalle imprese costruttrici. Servono quindi – conclude la consigliera comunale – immediati interventi correttivi per ripristinare quella doverosa situazione di equità oggi così gravemente violata”.
Elisabetta AldrovandiConsigliere Comunale Medolla