Domenica 13 gennaio sul palco del teatro Dadà lo spettacolo Piccoli crimini coniugali, con la regia di Alessandro Maggi e due attori magistrali Elena Giusti e Paolo Valerio.
Un giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti.
Dopo aver subito un brutto incidente domestico Lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre e omettendone altre.
Schmitt gestisce la scrittura con grazia e freschezza, giocando briosamente tanto col metateatro quanto con oggetti ostici quali “la verità”, “la colpa” e, soprattutto, “l’amore”.
Una macchina narrativa pressoché perfetta che svela impietosamente i meccanismi della coppia e i più intimi recessi dell’animo umano.
Piccoli crimini coniugali è un piccolo gioiello che dettaglia il necessario inabissamento all’inferno di Lei e Lui nel tentativo di riemergere alla serenità come coppia
Essenziali ed efficaci le scene e i costumi di Marta Crisolini Malatesta , originali gli stacchi musicali jazzati di Germano Mazzocchetti e i giochi di luce di Enrico Berardi, sapientemente sincronizzati e fatti per comprendere e sedimentare il narrato contenuto come in un quadro.
Prossimo appuntamento giovedì 31 gennaio con lo spettacolo “Un tram che si chiama desiderio“ con la regia di Antonio Latella.
Per informazioni e prenotazioni
Teatro Dadà Castelfranco 059/92.71.38 – 059 91.20.911
Prevendita biglietti
Teatro Dadà Castelfranco: mercoledì venerdì e il giorno prima dello spettacolo dalle 15.30 alle 19. La sera dello spettacolo dalle ore 20.00
Domenica 13 gennaio sul palco del teatro Dadà lo spettacolo Piccoli crimini coniugali, con la regia di Alessandro Maggi e due attori magistrali Elena Giusti e Paolo Valerio.
Un giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti.
Dopo aver subito un brutto incidente domestico Lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre e omettendone altre.
Schmitt gestisce la scrittura con grazia e freschezza, giocando briosamente tanto col metateatro quanto con oggetti ostici quali “la verità”, “la colpa” e, soprattutto, “l’amore”.
Una macchina narrativa pressoché perfetta che svela impietosamente i meccanismi della coppia e i più intimi recessi dell’animo umano.
Piccoli crimini coniugali è un piccolo gioiello che dettaglia il necessario inabissamento all’inferno di Lei e Lui nel tentativo di riemergere alla serenità come coppia
Essenziali ed efficaci le scene e i costumi di Marta Crisolini Malatesta , originali gli stacchi musicali jazzati di Germano Mazzocchetti e i giochi di luce di Enrico Berardi, sapientemente sincronizzati e fatti per comprendere e sedimentare il narrato contenuto come in un quadro.
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Prossimo appuntamento giovedì 31 gennaio con lo spettacolo “Un tram che si chiama desiderio“ con la regia di Antonio Latella.
Per informazioni e prenotazioni
Teatro Dadà Castelfranco 059/92.71.38 – 059 91.20.911
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Teatro Dadà Castelfranco: mercoledì venerdì e il giorno prima dello spettacolo dalle 15.30 alle 19. La sera dello spettacolo dalle ore 20.00