caraibiHa scelto di trascorrere la convalescenza di circa un mese e mezzo ai Caraibi un dipendente  dell’Ausl di Bologna. Per l’azienda sanitaria, pero’, e’ tutto  regolare. L’uomo e’ in malattia da inizio ottobre, dopo un infortunio  e un intervento chirurgico all’istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di  Bologna. Il rientro al lavoro e’ previsto il 19 gennaio. L’azienda  sanitaria bolognese, dopo che la vicenda e’ stata diffusa dalla  stampa, assicura all’Adnkronos Salute che tutto si e’ svolto  regolarmente: “L’assenza per motivi di salute dell’operatore oggetto  della segnalazione e’ stata regolarmente certificata e notificata  all’azienda nei tempi e nei modi previsti dalle vigenti norme di  legge. Le stesse norme – specifica l’Ausl – non prevedono restrizioni  rispetto al luogo di permanenza nel corso del periodo di inidoneita’  al lavoro”.

E ancora: “L’azienda esercita sul caso le sue funzioni ordinarie di controllo, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle  norme in vigore”. Ma un problema potrebbe riguardare la possibilita’  di una visita fiscale, piu’ complicata da fare, ammettono dall’azienda sanitaria, al di fuori dell’Unione europea. In questo caso il paziente ha avuto comunque un regolare certificato medico e ha comunicato il  cambio di domicilio rispetto a quello bolognese. A inizio dicembre e’  arrivata la comunicazione all’Ausl di passare la restante tranche di  malattia ai Caraibi. L’azienda ha preso atto della comunicazione del  dipendente, che non aveva mai fatto in precedenza malattie. Ai  Caraibi, infatti, vive un suo familiare.