A metà tra la performance e l’opera, Magic Bus – sugli autobus e alle pensiline Act reggiane a partire dal prossimo 7 dicembre – è un progetto inedito per modalità e realizzazione. Surreale e ironico, il progetto realizzato da Arci in collaborazione con Icarus Ensamble e Act, vede come protagonista il maestro Mirco Ghirardini nei panni di Cromo Byron, un cosmo clarinettista illuminato alle prese con la salvazione del mondo. L’Opera/performance sarà organizzata in 5 atti (equivalenti a 5 appuntamenti) in cui si “metterà in scena” l’epopea di Cromo Byron, percorrendo spazi cittadini, autobus che corrono sulle linee urbane e non-luoghi.

I cinque appuntamenti con Magic Bus saranno venerdi 7 dicembre nella fascia oraria 16,30-18,30; martedì 11 dicembre (dalle 10 alle 12), venerdì 14 dicembre (dalle 6,30 alle 8,30), mercoledì 19 dicembre (dalle 16,30 alle 18,30) e venerdì 28 dicembre (dalle 10 alle 12). Le linee autobus e i luoghi della performance saranno divulgati solo a ridosso degli eventi, mentre il pubblico che intende seguire i cinque atti potrà anche consultare la pagina Facebook “Cromo Byron” dove saranno pubblicati, di appuntamento in appuntamento, i filmati e la trama di questa singolare produzione.

La narrazione di Magic Bus corre in un mondo senza tempo in cui le azioni (anche quelle performative) accadono nel palcoscenico cittadino e sugli autobus coinvolgendo i viaggiatori e il personale viaggiante in una rocambolesca lotta per l’evoluzione della specie umana.

Il progetto Magic Bus è una iniziativa realizzata con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito de “I reggiani per esempio”.

I cinque atti di Magic Bus

I atto

Cromo Byron si palesa in Regium Lapidi

Venerdì 07 dicembre – fascia oraria 16:30/18:30 – linea autobus (da definire)

II atto

Cromo Byron incontra alcune difficoltà

Martedì 11 dicembre – fascia oraria 10:00/12:00 – linea autobus (da definire)

III atto

Cromo Byron sveglia Kundalini

Venerdì 14 dicembre – fascia oraria 06:30/08:30 – linea autobus (da definire)

IV atto

Byron Power

Mercoledì 19 dicembre – fascia oraria 16:30/18:30 – linea autobus (da definire)

V atto

Parzialmente stremato, Cromo Byron si congeda

Venerdì 28 dicembre – fascia oraria 10:00/12:00 – linea autobus (da definire)

La Trama

Nel 19090 a.C. il cosmoclarinettista Cromo Byron, in clausura assoluta retroattiva dall’anno 2013 d.C. sul pianeta Omeo Dogma nell’intento di sopire il proprio acerrimo egoismo, decide, dopo una illuminazione avuta durante una pratica meditativa della durata di due secondi netti, di recarsi sulla Terra per tentare di iniziare il processo di salvazione di coloro che ancora la abitano.

Dopo diversi calcoli semplicissimi e esperienze di trance autoimposta, un mantra vocale si installa nella sua testa, portandolo in uno stato catatonico di tipo emotivo, lasciando però il corpo prigioniero di incontrollate azioni ipercinetiche: la condizione ideale per tracciare la rotta e definire la destinazione.

Durante i preparativi per la partenza, incappando inavvertitamente nella propria immagine riflessa nelle cromature del suo Superclarinetto, cade in uno stato di autoipnosi.

Al risveglio, dopo una trasmigrazione spontanea pluricellulare di tipo ultrasiderale e con tutto l’armamentario appresso, si accorge d’essere giunto nella cittadina europrosopopea di Regium Lapidi, anticamente chiamata Reggio nell’Emilia.

Senza perder tempo, Cromo Byron munito di scafandro non protettivo e di Superclarinetto Pastorale, inizia il proprio peregrinare attraverso mezzi pubblici su gomma, distribuendo suoni, lemmi, piccoli riti apotropaici, recitando e regalando il mantra/preghiera palindromo antipodo sillabico LO SO IO SOLO.

Durante la sua permanenza, diverse saranno le difficoltà di carattere relazionale e di approccio con gli antropomorfi europrosopopei di Regium Lapidi: chi lo eviterà, chi lo schernirà, chi lo osannerà, chi lo seguirà, chi lo bastonerà, chi lo sfiderà…

Solo la sua catatonia emotiva, ma anche la sua caparbietà, la sua natura ultraterrena e la sua nuova vocazione emancipata dal terribile egoismo, unite al sacro strumento, gli consentiranno di portare a compimento la missione.

I suoni, i gesti e le parole lasciate nell’atmosfera seguiranno il loro corso e, cristallizzandosi nella cervice secondaria inferiore dei regiumlapidiani, daranno inizio al processo di purificazione e redenzione di base che porterà al successivo stadio evolutivo.

Il viaggio terreno di Cromo Byron diventa così concretamente una magica catarsi semovente per esterni, da lui.

Mirco Ghirardini

Si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di Gaspare Tirincanti.

Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre; Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Accademia Strumentale Italiana, Archi italiani, Orchestra Filarmonica della Fondazione “A.Toscanini, “I Virtuosi Italiani”, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma , Gran Teatro La Fenice di Venezia.

Molto attivo nel campo della musica contemporanea è membro fondatore dell’Icarus Ensemble di Reggio Emilia con il quale ha partecipato a numerosi Festival in Italia e all’Estero eseguendo numerose prime assolute. E’ inoltre membro dell’ensemble milanese Sentieri Selvaggi con il quale è presente a numerose rassegne e festivals in Italia e all’estero.

Nel 2004 ha fondato con altri musicisti “l’Usignolo” gruppo di fiati che si occupa del recupero e della riproposizione dei repertori del concerto a fiato ovvero la musica da ballo a cavallo tra ‘800 e ‘900 per soli fiati tipicamente emiliana.

Ha inciso per Bottega Discantica, RivoAlto, Sensible Records, Raitrade, Velut Luna, Centomilacancheri società di editori e segnatori, Cantaloupe Music (NY), Michael Nyman Records London.

Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai Radio 3, NHK Giappone, BBC Inglese e per le Radio Argentina, Messicana, e Olandese.

Attualmente è insegnate di clarinetto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna.