E’ stato inaugurata nei giorni scorsi a Rosario in Argentina il Centro di aggregazione e di assistenza per bambini di strada “El sol de mañana”, realizzato grazie al contributo delle cooperative reggiane Boorea, Ambra e Coopservice. Rosario è la seconda più popolosa città dell’Argentina, ha più di un milione di abitanti ed un fenomeno diffuso e preoccupante di minori in stato di abbandono o facenti parte di famiglie disagiate.
L’apertura del centro è il completamento di una prima ed intensa fase di un progetto di solidarietà e cooperazione internazionale siglato nell’estate del 2010 e che ha visto protagonisti anche il Municipio di Rosario. All’inaugurazione, che ha visto la partecipazione di molti cittadini e delle autorità argentine e italiane, sono intervenuti il vicepresidente di Boorea Luca Bosi, il presidente di Ambra Roberto Mainardi e il responsabile dell’area sociale di Coopservice Lino Zanichelli.
“Il centro di accoglienza nasce – hanno spiegato Mainardi, Bosi e Zanchelli – per offrire una opportunità di attenzioni umane, di sicurezza e di assistenza a circa 30 minori e per collegare l’impegno risocializzante ed educativo con l’attenzione alle esigenze primarie, senza però assumere la connotazione coercitiva che potrebbe allontanare anziché coinvolgere i minori. Il Municipio di Rosario ha messo a disposizione la sede e le nostre cooperative hanno curato la ristrutturazione sino alla completa messa a disposizione per il servizio. Le cooperative hanno affidato il coordinamento degli interventi ed i rapporti locali a Gvc, un’importante ong impegnata nella cooperazione allo sviluppo, operativa da molti anni in Argentina. In questi due anni le cooperative hanno fortemente sostenuto questo progetto raccogliendo i 75.000 euro necessari alla ristrutturazione e sviluppando al loro un’ampia attenzione ai diritti dei bambini spesso negati in tante parti del mondo. Due azioni per noi cooperatori doverose per noi cooperatori, che riteniamo l’attività economica un percorso per rendere più giusta ed equa la vita delle fasce più deboli della società”.
Mainardi ha sottolineato che Ambra, che è una cooperativa sociale, “è disponibile a sostenere tramite la formazione e la consulenza, il lavoro dell’equipe che ha già iniziato ad accogliere i minori nella struttura”. Luca Bosi ha ricordato le tante iniziative che hanno visto partecipare varie migliaia di cittadini di Reggio Emilia e delle altre province ove operano le tre cooperative, in cui la raccolta di fondi si è unità alla consapevolezza che fare cooperazione significa puntare alla qualità della vita delle persone in tutto il mondo.
Il sindaco della città, Monica Fein, ha ringraziato i rappresentanti delle tre cooperative, unitamente alla senatrice italiana della circoscrizione di Rosario, Mirella Giai, il Console italiano Rosario Miccichè e la coordinatrice di Gvc Lilli Marinello, per l’importanza e la qualità del progetto realizzato; ha inoltre ricordato che Rosario è una città in cui la presenza di italiani e discendenti di italiani è altissima e l’attenzione ai diritti sociali ed alle politiche di solidarietà è forte e costante.
La manifestazione è proseguita con il taglio dei nastri con i colori delle bandiere argentina ed italiana, che sono nate proprio nelle due città protagoniste del progetto, Rosario e Reggio Emilia.