“Forte preoccupazione per il futuro del Cup Metropolitano, in quanto servizio apprezzato e utile ai cittadini, nonché fondamentale strumento di garanzia e trasparenza nell’accesso alla sanità, per la gestione e il monitoraggio delle liste d’attesa” è stata espressa nell’ordine del giorno, (proposto da Nadia Musolesi-Pd e sottoscritto da Udc, Fli, Fds e Gruppo Misto), approvato con 22 voti a favore (Pd, Udc, Fli e Gruppo Misto) e 4 astenuti (Pdl, Lega e Pid).
L’odg chiede a Comune e Provincia di Bologna e, in particolare, alla Regione Emilia-Romagna “di conoscere urgentemente la precisa situazione del Centro Unificato Prenotazione, in particolare per quanto stabilito dalle norme sulla spending review”. Il documento chiede inoltre di predisporre “un progetto complessivo di riorganizzazione e potenziamento del Cup Metropolitano bolognese, prima che vengano assunte singole iniziative dalle aziende sanitarie, progetto che salvaguardi l’unitarietà del sistema, la piena trasparenza e circolarità delle prestazioni erogabili e dell’accesso da parte dei cittadini; l’impiego e la professionalità delle persone attualmente occupate”.
Inoltre, secondo l’odg, è necessario un piano industriale e finanziario che valorizzi il ruolo di Cup 2000 “come importante realtà produttiva e occupazionale locale, nonché patrimonio di conoscenza e di eccellenza per l’innovazione tecnologica del welfare regionale e nazionale”.
Nella stessa seduta il Consiglio ha approvato anche la delibera sull’aumento di capitale riservato all’ingresso in Cup del Comune di Ferrara e la modifica statutaria sulla possibilità di operare a livello internazionale. La delibera è stata approvata con 23 voti a favore (Pd, Fds e Gruppo Misto) e 12 astenuti (Pdl, Lega, Udc, Fli e Pid).