Il mondo sindacale e del lavoro si schiera a favore di Bersani. Il primo appello viene lanciato da molti dirigenti della Cgil di Modena, il secondo, firmato da diversi ex segretari nazionali come Epifani, Marini e Benvenuto viene affidato al network Sinistra riformista italiana. Ecco alcuni passaggi dei documenti sottoscritti, dalla Cgil di Modena e dai riformisti.
“Il governo Monti, che ha saputo ridare credibilità al nostro Paese a livello internazionale, non ha saputo coniugare il rigore con l’equità e con politiche di sviluppo in grado di redistribuire la ricchezza prodotta nel paese. Le elezioni politiche del 2013, unico strumento di legittimazione democratica per governare, dovranno essere l’occasione per riportare il lavoro al centro delle politiche di governo. La politica, e non il tecnicismo, sono lo strumento per incidere e modificare le condizioni materiali e sociali del mondo del lavoro. Il mondo del lavoro ha bisogno della politica, la politica ha bisogno del mondo del lavoro per ridare credibilità alle azioni di governo in grado di rappresentare gli interessi generali del Paese. Serve una guida del Paese che, con autorevolezza, competenza e realismo, sappia portare in primo piano in Italia e in Europa gli interessi del mondo del lavoro, capace di realizzare gli interventi necessari per dare risposta alle domanda di democrazia, giustizia ed equità che viene dal mondo del lavoro.”
“Pierluigi Bersani, per la sua storia, la sua sensibilità, i suoi valori non è ascrivibile (né direttamente, né indirettamente) alla pseudo cultura politica che ha dilagato nella passata, lunga fase, che ora, finalmente può giungere al suo epilogo. E’ quindi in grado di contribuire sia all’avvio di un percorso di rinnovamento autentico e non semplicemente giovanilistico della classe politica, sia di guidare il Paese e le nuove generazioni nella fiducia verso il lavoro e nella ricostruzione della speranza”.