Da oggi e fino al prossimo 31 marzo 2013, nelle zone agricole del territorio di Sassuolo è consentito accendere fuochi per bruciare i residui delle potature. Lo stabilisce l’ordinanza numero 381 firmata questa mattina dal Sindaco Luca Caselli.
L’operazione di accensione di fuochi per bruciare le sterpaglie potrà essere eseguita a condizione che vengano osservate le seguenti prescrizioni:
dovrà essere data preventiva comunicazione al Corpo di Polizia Municipale ( via fax al numero 0536/1844906), indicando generalità complete del richiedente, luogo dell’accensione e numero telefonico di pronta rintracciabilità, e assicurando che lo stesso assisterà di persona all’accensione del fuoco e ne avrà la responsabilità dello spegnimento.
L’accensione dovrà avvenire su campi arati o su porzioni di terreno agricolo comunque privi di colture o sterpaglie potenzialmente idonee a veicolare il fuoco; dovrà avvenire ad una distanza minima di 100 metri da case, edifici, boschi, piantagioni, siepi, mucchi di biada, paglia, fieno, foraggio, e da qualsiasi altro deposito di materia infiammabile o combustibile; Dovrà essere eseguita tassativamente dalle ore 08 alle ore 12.
Le braci o i residui dell’accensione dovranno, inoltre, essere completamente spenti a cura di chi ha comunicato l’accensione che rimane responsabile di danni a persone o cose derivanti dalle omesse cautele a difesa dell’incolumità e della proprietà proprie ed altrui.
“Con questa richiesta – commentano il Vicesindaco con delega alla Sicurezza Gian Francesco Menani e l’Assessore all’Ambiente Francesca Buffagni – da una parte si viene incontro alle numerose richieste pervenute dai coltivatori, dall’altra si regolamentano, mettendo loro vincoli di sicurezza, le modalità di una pratica che va in aiuto all’ambiente.
Le operazioni di bruciatura dei residui delle potature, infatti, comportano un carico ambientale inferiore al loro stoccaggio, presa in carico e conferimento; senza dimenticare che si evitano ai coltivatori ingenti costi di smaltimento che andrebbero a gravare considerevolmente sul loro bilancio in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando. L’accensione di fuochi per eliminare i residui di potatura – concludono il Vincesindaco Gian Francesco Menani e l’Assessore all’Ambiente Francesca Buffagni – non comporta particolari rischi per la sicurezza se si seguono le semplici ma indispensabili regole illustrate nell’ordinanza”.
L’inosservanza delle prescrizioni comporta l’irrogazione di una sanzione amministrativa di € 1.032, fatto salvo l’esercizio dell’azione penale e/o civile per danni causati a persone o cose.