“A seguito anche degli ultimi fatti accaduti, è grande la preoccupazione tra i gli operatori del commercio, sia del cuore storico che dell’intera città. Non solo rispetto alla recrudescenza degli episodi criminali – sostiene Fulgenzio Brevini, Responsabile sindacale Confesercenti per la città di Modena – che mettono a repentaglio la loro incolumità personale, ma pure per il fatto che contribuiscono ad aumentare la percezione di un diffuso stato di insicurezza”.

“A nostro parere è certamente indubbio – continua Brevini – che anche dall’acuirsi della crisi economica alcuni reati come furti e rapine possono trovare alimento e diffusione. Come non si può neppure escludere che i protagonisti degli stessi possano in taluni casi provenire anche da fuori città, da realtà in cui il disagio sociale è ancora più acuto”.

“Ciò non toglie il fatto però che lo Stato e la nostra comunità debbano reagire con fermezza: sia a livello di comprensione del fenomeno, sia in termini di prevenzione e repressione. E questi sono compiti che essenzialmente spettano alle Forze dell’Ordine, tutte, la cui attività di contrasto è auspicabile sia ulteriormente rafforzata”.

“Dal punto di vista degli operatori commerciali, come pure dal nostro, emerge la necessità di un rafforzamento e di un’intensificazione dell’attività di pattugliamento, da parte degli organi preposti, con magari particolare attenzione a ridosso degli orari di apertura e chiusura degli esercizi, sia in centro che in tutte le altre zone della città. Gli strumenti tecnologici di dissuasione – evidenzia il Responsabile sindacale di Confesercenti Modena, indicando sistemi di videosorveglianza, come pure quelli di allarme – sono utili, ma certamente la loro efficacia preventiva aumenterebbe se implementata con un’attività costante di presidio del territorio condotta dalle forze dell’ordine. C’è necessità dunque di azioni a tal senso e sono gli imprenditori a chiederlo per primi, come pure di assicurare quanto prima alla giustizia chi si è macchiato dei reati accaduti nei giorni scorsi. Anche, per favorire una ripresa della fiducia nei confronti dello Stato come pure delle Istituzioni, da parte soprattutto di tutti i cittadini, ed in particolare di coloro come i commercianti o gli artigiani che svolgono il loro lavoro affacciati sulla strada e quindi più esposti di altri al rischio di furti, rapine ed aggressioni”.

“E’ con questo spirito – conclude Brevini – che abbiamo formalmente chiesto come Associazione un incontro con il nuovo questore di Modena Oreste Capocasa verso il quale rinnoviamo gli auguri di buon lavoro e manifestiamo la nostra disponibilità a collaborare.