“La notizia di ieri sera del passo indietro – interviene il portavoce del Pdl Modenese Luca Ghelfi – dimostra ancora, dopo la scelta di un anno fa di cedere il passo al Governo Monti, come il Presidente Berlusconi abbia a cuore primariamente il futuro del nostro Paese, e del centrodestra che per tanto tempo ha guidato con successo. Oggi si apre una stagione nuova per il Popolo della Libertà, che lungi dall’essere un partito da rottamare, come qualcuno voleva far passare, sta passando da partito carismatico, a realtà consolidata del panorama politico, senza consumar strappi col suo fondatore. Una trasformazione già in atto da tempo, suggellata dai congressi dei mesi scorsi, e che oggi trova il suo naturale sbocco nella proposta delle primarie per scegliere chi guiderà come candidato premier il partito alle prossime elezioni politiche.

Potrebbe, com’è naturale, essere un cammino complesso. Certamente dovremo tutti fare un passo avanti, dando forma condivisa a questo passaggio elettorale interno, e interpretando la naturale dialettica fra chi si candiderà come quello che deve essere: un confronto fra idee e posizioni diverse nel centrodestra. Che dovrà sfociare in una candidatura unitaria, dove la minoranza riconoscerà alla maggioranza del partito il diritto a esprimere il candidato, lavorando tutti congiuntamente alla costruzione di un partito che è cosa viva, e in quanto tale sottoposto a cicli di vita differenti. Dalle crisi di consenso si può anche uscire più forti, – conclude il portavoce del Pdl – se l’obiettivo comune è quello di presentarsi come alternativa credibile e seria alla proposta di governo delle sinistre, che rimangono per noi comunque, l’avversario da battere, nell’interesse del Paese”.