Nella giornata di oggi, lunedì 22 ottobre, è stata recapitata agli alunni e al personale insegnate ed ausiliario della scuola primaria Anna Frank di Carpi una lettera firmata dall’assessore alle Politiche scolastiche del Comune Maria Cleofe Filippi. Ne riportiamo ampi stralci:
“venuta a conoscenza a mezzo stampa della preoccupazione di molti di voi circa la sicurezza dell’edificio scolastico, generata dalla diffusione di informazioni infondate e false, ho deciso di scrivervi per mettervi a conoscenza del reale stato dell’edificio. Non risponde al vero che l’ala della scuola primaria Anna Frank ora in ristrutturazione a causa dei danni provocati dal sisma, presenti gravi difetti nella realizzazione originaria dello stabile (assenza presunta di due colonne portanti per l’ala che comprende palestra e primo piano).
La scuola è stata costruita nel 1976 come previsto dal progetto originario strutturale depositato all’ex Genio civile e disponibile presso l’ufficio lavori pubblici del Comune perciò posso assicurarvi che non manca nulla. Le strutture portanti non richiedono necessariamente solo colonne, e chi progettò a suo tempo la scuola ha adottato soluzioni rispondenti alle norme e alle soluzioni in voga all’epoca, soluzioni
tuttora valide e che peraltro nei fatti hanno retto al sisma senza riportare danni strutturali. Tutte le nostre scuole sono state ispezionate da ingegneri strutturisti in diverse occasioni: immediatamente dopo le scosse del 20 e del 29 maggio per valutare se le insegnanti e il personale potevano rientrarvi per svolgere le attività di chiusura dell’anno scolastico; dalla squadra di ingegneri inviati dalla protezione civile regionale su tutte le scuole del cratere per compilare le schede AE.DES che classificando il livello di agibilità/inagibilità, indicavano i danni sulla base dei quali i progettisti hanno studiato gli interventi da realizzare, e conseguentemente definivano il livello di contributi a cui si poteva accedere (contributi per il ripristino, moduli o prefabbricati per consentire i lavori di ripristino) dai tecnici del Comune e dagli ingegneri cui è stata affidata la progettazione dei lavori. Capite già da queste procedure che la possibilità di errore si abbassa di molto: sarebbe singolare che in tutti questi casi tutti ripetessero lo stesso errore. Aggiungo inoltre, come ho già dichiarato pubblicamente in altre occasioni, che questa amministrazione aveva provveduto nel 2010/11 ad effettuare le verifiche sismiche delle scuole affidandole a studi abilitati come previsto dalle attuali norme. Queste verifiche ci hanno consentito
di avere già una base tecnica precisa e approfondita di riferimento per progettare i nuovi interventi di ripristino e consolidamento e miglioramento. Faccio presente inoltre che ogni progetto d’intervento sulle scuole è stato vagliato non solo dai nostri uffici tecnici competenti, ma anche dalla commissione tecnica della Protezione civile regionale, che ancor prima di convalidare le spese, è sempre entrata nel merito degli interventi progettati”.