Arriva alla sua nona edizione il Convegno nazionale “Aggiornamenti di Vestibologia”, organizzato dall’Unità Operativa diretta dal dottor Giorgio Guidetti a Carpi. Venerdì 19 e sabato 20 ottobre, presso la sala convegni dell’Hotel Raffaello di Modena, professionisti provenienti da tutta Italia metteranno a confronto le proprie competenze per fare il punto su una particolare patologia labirintica cronica, la Malattia di Ménière, caratterizzata da crisi vertiginose violente e perdita progressiva dell’udito.
Saranno aperte le porte ai cittadini per permettere loro di assistere alla revisione critica delle proposte terapeutiche e presentare il nuovo approccio messo a punto dal reparto di Vestibologia carpigiano, basato sulla stretta collaborazione tra medico e paziente. Proprio per questo motivo, in collaborazione con la Onlus “Associazione Malati di Ménière Insieme” (AMMI) e l’Autodromo “Modena Centro di Guida Sicura”, sabato 20 ottobre, dalle ore 12, verrà presentata un’innovativa metodica di insegnamento di guida, basata sul controllo dei movimenti oculari e messa a punto dall’equipe del dottor Guidetti in collaborazione con il pilota professionista Stefano Livio. Questa metodica, già utilizzata con successo sui piloti professionisti, consente ai malati vertiginosi cronici di imparare a controllare l’automobile anche in caso di crisi vertiginose e garantire quindi una loro, ed altrui, maggior sicurezza.
Ogni anno sono più di 1.500 i pazienti che vengono curati presso l’Unità Operativa di Vestibologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Un numero significativo, che conferma l’importanza del centro dell’Azienda Usl di Modena nella cura delle più importanti patologie labirintiche a livello europeo.
LA SINDROME DI MÉNIÈRE
Descritta per la prima volta dal medico Prosper Ménière, nel 1861, è una sintomatologia causata da un aumento della pressione dei fluidi dell’orecchio interno (labirinto), che provoca attacchi ricorrenti di sordità, acufeni (ronzii o fischi in una o ambedue le orecchie), vertigini (gravi problemi di equilibrio), nausea, vomito, una sensazione di pressione aumentata all’interno dell’orecchio. È accompagnata da sudorazione e nistagmo (movimenti ritmici orizzontali a scatti incontrollabili degli occhi). Questi sintomi si presentano come “crisi” episodiche, che possono durare da 20 minuti a 24 ore e più, e possono peggiorare con il movimento.