“Occorre sulle conseguenze del terremoto – afferma il consigliere Ghelfi – fare fronte comune al fine di salvaguardare il tessuto produttivo di eccellenza del nostro territorio. Non si chiede, nel caso del biomedicale, un trattamento di favore, bensì quanto dovuto. I crediti che le aziende vantano sono quanto di più necessario perché il know how non vada perso, oltre ai posti di lavoro di un settore florido fino a prima del terremoto”.