L’Associazione di volontariato dei Pensionati Cisl (Anteas) dell’Emilia-Romagna ha varato il progetto ‘La salute del cuore’. L’obiettivo è diffondere su tutto il territorio regionale (sedi sindacali, centri anziani, luoghi di incontro) defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), che consentono di erogare una scarica elettrica a coloro che sono colpiti da arresto cardiocircolatorio, in attesa dell’arrivo del 118.
I defibrillatori e la formazione dei volontari addetti al loro funzionamento, che è a pagamento, sono acquistati direttamente dall’Anteas utilizzando i fondi raccolti con il 5 mille.
I defibrillatori possono essere utilizzati da chiunque, dopo breve informativa pratica circa il loro utilizzo, da parte di operatori del 118. Ad oggi i volontari Anteas attivi coinvolti nel progetto e già formati per intervenire in caso di emergenza sono una trentina, che diventeranno 70/ 80 entro giugno.
In Emilia-Romagna, ogni anno, la morte per arresto cardiaco colpisce più di una persona ogni mille abitanti. “La presenza del defibrillatore –osserva il responsabile regionale Anteas Eleuterio Brusa- ha permesso di salvare oltre 700 persone grazie alla diffusione capillare di questi strumenti, come dimostra l’esperienza di Piacenza, dove è piuttosto attiva l’Anteas in questo ambito”.