«Su Seta Modena ha già dato, ora tocca a Reggio Emilia e Piacenza fare la propria parte. E nonostante i problemi emersi di recente, restiamo siamo fiduciosi che in poco tempo arriveremo alla sottoscrizione dei tre contratti di servizio». Lo ha affermato Stefano Vaccari, assessore con delega alla Mobilità della Provincia di Modena, rispondendo in Consiglio provinciale a una serie di interpellanze presentate dai consiglieri Dante Mazzi e Claudia Severi del Pdl sul futuro di Seta, la situazione del Piano industriale dopo le dimissioni del consiglio di amministrazione e su alcuni disservizi verificatisi di recente in particolare nel trasporto scolastico anche nelle zone terremotate.
Vaccari partendo dalle dimissioni del consiglio di amministrazione («crisi risolta con responsabilità e impegno di tutti i soci per evitare lo stallo») ha ribadito che « Modena ha fatto la propria parte in quanto prima della fusione abbiamo portato Atcm a chiudere il bilancio 2011 in attivo. Insomma abbiamo portato in Seta un’azienda sana, ora tocca agli altri partner pubblici soprattutto sul versante degli abbonamenti e della riorganizzazione aziendale. Era preventivato che in fase di avvio la nuova società dovesse avere un deficit – ha aggiunto Vaccari – e il progetto resta valido perché consentirà importanti economie di scala e una maggiore razionalizzazione del servizio con un pareggio di bilancio raggiungibile in tre anni come previsto dal Piano industriale».
Mazzi, ricordando i preoccupanti dati negativi emersi nella gestione del primo semestre di Seta, ha affermato che «finora queste economie di scala non hanno certo funzionato», mentre Severi, dopo aver dato atto dell’impegno della Provincia «nel difendere i legittimi interessi del territorio modenese di fronte a una richiesta di ulteriori esborsi» ha giudicato «affrettata una fusione che ora vede una voragine passata da 2,9 a 5 di milioni di deficit che impone la revisione del Piano industriale». Su questo punto Fabio Vicenzi (Udc) ha detto che è preso per valutare il Piano ma «è certo che chi non aveva raggiunto il pareggio di bilancio prima della fusione ora deve mettere mani al portafoglio».
Luca Gozzoli (Pd), infine, ha sottolineato che di fronte alla difficoltà nella gestione del trasporto pubblico in una situazione di crisi «sarebbe auspicabile una maggiore capacità propositiva da parte delle opposizioni».
DISAGI NEL SERVIZIO PER LE SCUOLE DEL SISMA IN SOLUZIONE, MA REGIONE SOSTENGA IL POTENZIAMENTO
«L’organizzazione del trasporto pubblico a servizio delle scuole in particolare nelle zone colpite dal sisma sta migliorando dopo una prima fase, peraltro fisiologica, di adeguamento alle nuove esigenze imposte dall’emergenza. Ma la Regione deve essere disponibile a sostenere il potenziamento del servizio per adeguarlo alla nuova situazione». Lo ha assicurato Stefano Vaccari, assessore provinciale con delega alla Mobilità, rispondendo due interpellanze presentate da Dante Mazzi e Giovanna Bertolini (Pdl) sul servizio di trasporto pubblico a Mirandola e su alcune carenze rilevate a Pavullo.
«A Mirandola – ha lamentato Mazzi – gli studenti delle quinte dell’istituto Luosi lamentano la mancanza del servizio pomeridiano. Su questo problema Provincia e Amo devono intervenire affinché Seta garantisca un servizio essenziale per studenti e famiglie in una zona così duramente colpita».
Sul problema è intervenuto anche Giorgio Siena, consigliere Pd e dirigente scolastico del Luosi, affermando che «in effetti il disagio per questi ragazzi c’è ma con Seta abbiamo rapporti costanti che ci hanno permesso di risolvere diverse situazioni anche grazie alla disponibilità dell’azienda. Non era facile adeguare il servizio a una scuola senza scuola, alle esigenze degli istituti che tra l’altro hanno scelto autonomamente articolazioni diverse dell’orario, anche con i doppi turni, in attesa dei moduli. Intanto però abbiamo risolto il problema dei ragazzi che svolgono gli stage a Modena con un servizio gratuito acquistato dalla scuola in attesa di un rimborso dalla Regione».
Per quanto riguarda Pavullo, Mazzi ha riportando le lamentele relative a ritardi e disservizi da parte di studenti che utilizzano il trasporto pubblico da Modena a Pavullo e ha chiesto alla Provincia di sollecitare una rapida soluzione. Sul problema Vaccari ha risposto che le diverse situazioni critiche si stanno risolvendo e che Amo e Seta sono impegnate costantemente per adeguare il servizio alle esigenze che, in questa fase di avvio dell’anno scolastico solo la verifica quotidiana può evidenziare.