Da tempo programmato, Lunedì 08/10/2012 alcuni componenti dell’Associazione PAVULLO 95 sono stati ricevuti dalla D.ssa Martini pressi i propri uffici di Via S. Giovanni del Cantone a Modena.
L’incontro richiesto dalla nostra Associazione aveva lo scopo primario di evidenziare alla Dottoressa i ns. dubbi, le ns. perplessità , le ns. paure riguardo al futuro del nosocomio Pavullese, anche in considerazione dell’emendamento introdotto nel PAL, dopo la sollevazione popolare avvenuta a Pavullo, che recita “l’assoluta irrinunciabile funzione strategica per tutta la montagna del ns. Ospedale”, che sembra essere passato nel dimenticatoio
Abbiamo così avuto la possibilità di evidenziare alla Dottoressa Martini che l’imminente chiusura del Reparto di Geriatra e il previsto accorpamento in area omogenea dei reparti Chirurgia e Ortopedia secondo il ns. punto di vista comporterebbe, a vario titolo, di fatto la perdita di 35 posti letto per i pazienti acuti e che questa nuova impostazione ci sembra totalmente agli antipodi con l’attuale realtà.
La popolazione anziana è costantemente in aumento, nel ns territorio poi in maniera maggiore rispetto alla città, la necessità di assistere gli ammalati anziani con personale e cure specifiche è sempre più sentita e richiesta, quindi il chiudere un reparto “adatto” allo scopo ci sembra sbagliato.
Gli ultimi eventi calamitosi “terremoto nelle bassa” ci ha poi chiarito definitivamente quanto sia insensato accentrare strutture di soccorso, gli ospedali di Mirandola, di Carpi e tre piani del Policlinico chiusi perché inagibili devono fare riflettere, se non ci fosse stato l’Ospedale di Pavullo dove sarebbero andati gli sfollati bisognosi di cure ed assistenza? Se non ci fosse stato Pavullo a far fronte alle richieste di tutte le donne partorienti “respinte” dal Policlinico, in quanto funzionanti solo 4 sale travaglio su 8, che hanno trovato assistenza, cure, attenzione,calore e professionalità nel reparto di Ostetricia-Ginecologia di Pavullo, dove sarebbero state dirottate ?
Abbiamo poi fatto presente in maniera chiara, precisa e dettagliata le altre due gravi criticità che l’Ospedale manifesta : il Pronto Soccorso e il laboratorio di Endoscopia.
Per il primo abbiamo richiesto la dotazione di una Auto Medica in pianta stabile, la creazione di un OBI (adesso inesistente)e il potenziamento delle strutture presenti, non possiamo pensare che il pronto Soccorso di Pavullo che negli ultimi tre anni ha effettuato mediamente n° 16.500 interventi anno, debba soffrire delle “scarsità” attuali , il pronto soccorso è il cardine, il fulcro di ogni Ospedale, dalla abilità e professionalità degli addetti, dalla prontezza e disponibilità d’intervento dipende la vita dei pazienti.
Tra l’altro l’obbligo di garantire sicurezza ai cittadini, stanziando le risorse necessarie allo scopo, è sancito in termini Legali, e anche una recente sentenza della Corte di Cassazione ne ribadisce la valenza.
Per il secondo abbiamo richiesto l’immediata realizzazione di ambienti adatti ed idonei alla privacy dei pazienti, adesso chi effettua una colonscopia o gastroscopia, terminato l’esame viene lasciato fuori dalla porta in mezzo ad un corridoio di comunicazione altamente trafficato e questo è veramente un insulto alla dignità umana.
Ci siamo inoltre soffermati sulle necessità di avere una guardia radiologia notturnache possa prontamente intervenire nei casi di necessità urgente.
La Dottoressa ha ascoltato tutte le ns. rimostranze e richieste e quindi ci ha così risposto :
1) I posti letto NON diminuiranno la nostra intenzione è di creare grandi aree d’intervento sinergiche tra di loro che possano utilizzare attrezzature e personale diverso, la mia intenzione, continua la Dottoressa, è quella di abolire i campanilismi, la territorialità, ogni attrezzatura presente nei vari reparti deve servire a curare e guarire i ricoverati. Non deve più succedere che in un reparto ci sia sovrabbondanza di letti vuoti e nell’altro non ci siano letti disponibili. Quanto alla Geriatria l’area che nascerà si chiamerà MEDICINA POST ACUZIE e come tale dovrà intervenire ed ospitare malati di ogni tipo, i medici GERIATRI resteranno e continueranno a fare il loro lavoro, sempre nello stesso modo e nello stesso posto con un unico cambiamento il nome del reparto.
2) Per l’area Omogenea tutti gli Ospedali della Provincia hanno già attuato queste sinergie, è rimasto solo Pavullo e quindi questa operazione è un adeguamento agli standard attuali.
Le professionalità esistenti sono in grado di far fronte a questa unificazione, ritengo dice la Dottoressa che ciò oltre a generare economie di scala, porterà miglioramento a quanto ora da migliorare e maggior stimolo e prestigio a quanto già viene fatto con ottimi risultati.
3) Riguardo al Pronto Soccorso, concordo con Voi, dice la Dottoressa, che l’efficienza, la velocità e la professionalità d’intervento sono elementi fondamentali e che per nessun motivo si debba mettere a rischio la vita delle persone, purtroppo ogni intervento da Voi richiesto , auto medica, OBI, ecc, cozza contro una triste ed amara realtà, la mancanza di denaro.
Quest’anno, continua la Dottoressa, i fondi a ns. disposizione per la Sanità nella Provincia di Modena, sono stati ridotti di 10 milioni di euro ed il prossimo anno saranno probabilmente ridotti di 20 milioni di euro, purtroppo avremo il nostro da fare a mantenere i servizi attuali, investimenti in infrastrutture non sono previsti e non ci sono fondi destinati a questo riguardo.
Il piatto piange ed in mancanza di denaro ogni buona intenzione viene vanificata.
4) Per quanto riguarda l’endoscopia, concordo con Voi che questa incresciosa situazione deve cessare, appena finito il nuovo centro prelievi cercheremo le soluzioni più adatte a porre fine a tutto ciò.
Il colloquio è durato quasi due ore la Dottoressa è stata molto disponibile e gentile, si è presentata con un garbo e con una cordialità d’altri tempi, quando si è parlato del Pronto Soccorso e dell’Endoscopia ci ha fatto alcuni riferimenti alla sua passata esperienza a Castelnuovo Monti, e in diversi momenti ci ha accomunato molto allo stesso, purtroppo la carenza di fondi sembra non darle la possibilità di fare, quello che in cuor suo vorrebbe fare.
Da parte nostra abbiamo ribadito fortemente che i SOLDI DEVONO ESSERE TROVATI, lo stesso Dr. Vasco Errani presidente della Regione Emilia Romagna, nella ultima campagna Elettorale ebbe a dichiarare presso l’Hotel Vandelli, testuali parole “ che per l’Ospedale di Pavullo erano stati stanziati 5 milioni di Euro”, i cittadini presenti se lo ricordano !!! Le abbiamo chiaramente detto che quando le “vacche erano grasse” Pavullo veniva dimenticato, adesso che le “vacche sono magre” PAVULLO viene ricordato nella condivisione della miseria ! Noi non ci stiamo, chi ha causato tutto ciò come al solito non pagherà, chi ha sbagliato a fare i conti e a programmare non pagherà , questa è la triste realtà !!!!, ma adesso Pavullo non si farà dimenticare, le “grandi” carenze dell’Ospedale devono essere risolte, i soldi ci devono essere. !!!!!
La nostra Associazione vigilerà su tutto quello che accadrà e informerà di ciò tutta la cittadinanza.
(Il presidente di PAVULLO 95, Gaetano Vandelli)