In base agli accordi sottoscritti dalla Giunta Comunale, la società privata Modena Parcheggi spa esige dai cittadini il pagamento di una somma di denaro quale corrispettivo per la sosta a pagamento per il parcheggio dell’automobile nelle aree delimitate dalle strisce blù e quella della zona ZTL in centro storico.
La società Modena Parcheggi spa è una società commerciale, e pertanto relativamente alle prestazioni rese sussiste il presupposto oggettivo per l’applicazione dell’Iva, ai sensi dell’ art. 3, comma 1, del DPR n. 633/1972, all’aliquota ordinaria del 21%.
Quindi la società privata Modena Parcheggi spa è tenuta (diversamente dal Comune che è esente) ad assoggettare i proventi derivanti dall’attività di gestione parcheggi all’Iva, in quanto i denari versati dagli utenti a tale titolo alla società hanno natura di corrispettivi.
La società Modena Parcheggi spa ha addebitato l’IVA sui corrispettivi versati dagli utenti per fruire delle aree di sosta a pagamento in base alla Convenzione sottoscritta con i Comune per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011 e naturalmente l’addebiterà per il 2012 e successivi.
L’Iva addebitata (20% fino a settembre 2011, 21% da tale data a tutt’oggi) ha comportato automaticamente l’aumento della tariffa di sosta.
La stipula della concessione del piano sosta con una società privata ha comportato l’aumento del costo a carico dei cittadini per un importo pari alla percentuale dell’Iva applicata del 21%.
Una maggiorazione del costo del servizio che sarebbe stata evitata con la gestione diretta della sosta da parte del Comune, poiché gli introiti non avrebbero dovuto essere assoggettati ad Iva – in quanto ESENTI perchè servizi di natura pubblicistico-istituzionale.
Sulla base degli incassi previsti per il 2013 di euro 4.020.000, i cittadini saranno costretti a versare Iva per euro 844.620, salvo aumenti dell’aliquota Iva ordinaria.
La tariffa della sosta maggiorata dall’Iva è un ulteriore salasso per le tasche dei cittadini, che devono già fare i conti con la manovra da 26 milioni di nuove tasse deliberati dalla Giunta Pighi.
(Il Capogruppo del Popolo della Libertà, Adolfo Morandi)