E’ finito in un niente di fatto il cosiddetto processo di ‘Concorsopoli’, relativo appunto ai concorsi di medicina in varie università (Bologna, Brescia e Verona) finiti nel mirino della Procura del capoluogo emiliano nell’ipotesi che fossero stati ‘pilotati’ con vincitori decisi a tavolino.
Oggi il Tribunale di Bologna ha assolto perchè il fatto non sussiste i quattro imputati rimasti, due gastroenterologi di fama internazionale la segretaria di uno di questi, e un biologo. Erano rimaste a loro carico accuse residue e un unico concorso.
Il grosso del processo era già stato ‘decapitato’ nel luglio 2011 con una sentenza predibattimentale che aveva visto tra gli assolti un altro gastroenterologo di fama internazionale, il direttore della clinica medica dell’Università di Novara, uno dei decani della specialità, l’ex preside della facoltà di Medicina a Bologna, e un consigliere di amministrazione di Italchimici.
Nell’udienza preliminare, dove la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone, era già caduta l’accusa di corruzione che riguardava i rapporti tra case farmaceutiche e medici. Le indagini erano partite 8 anni fa.