Dalla cena farcita con proiezione di un viaggio in Antartico in piazza Pomposa alla grigliata in strada Attiraglio, dalla spaghettata in via Borsellino all’aperitivo a base di gnocco fritto e ingrassato in via Gozzoli. E, ancora, merende, chiacchiere, canti, balli, concerti gospel, tombola e altri giochi da tavolo allieteranno le giornate di sabato 29 e domenica 30 settembre in occasione di “Stiamocivicini”, la festa di vicinato promossa dal Punto d’Accordo dell’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena.
La festa dei vicini si inserisce nella rete europea “European Neighbours Day Association”, che in Italia ha come riferimento l’Anci e Federcasa, di cui fa parte Acer, e rappresenta una delle iniziative di promozione della cultura della mediazione e della convivenza positiva del Punto d’Accordo, il centro di mediazione dei conflitti del Comune di Modena che ha sede in via dell’Abate.
Tra le attività del centro, l’accoglienza, l’ascolto e la mediazione tra singoli e/o nuclei familiari presso lo sportello o domiciliari (in gran parte si tratta di casi di conflitto di vicinato, familiare e scolastico), tra gruppi sul territorio, la realizzazione di percorsi didattici nelle scuole elementari e medie del Comune, in collaborazione con il Centro servizi del volontariato, all’interno del progetto “Piccoli mediatori crescono”, la partecipazione al progetto Alcol e stranieri insieme all’Ufficio comunale delle Sicurezze e Politiche Giovanili.
Da gennaio a luglio 2012 sono state 131 le persone che si sono rivolte allo sportello per 72 casi di conflitto, in deciso aumento rispetto agli anni scorsi. I casi seguiti direttamente sul territorio invece finora sono stati 42.
“I casi seguiti dal Punto d’Accordo sono un indicatore dello stato di conflittualità e di coesione sociale che vive il territorio modenese. Per contrastare l’incremento di situazioni di questo genere il Comune mette in atto una serie di azioni tra cui anche la Festa dei vicini, che rappresenta un’occasione per passare un momento di allegria e serenità, e interagire con i propri vicini, che spesso sono poco più che sconosciuti”.
I conflitti segnalati appartengono principalmente a tre categorie: quelli familiari, che vedono situazioni di scontro nelle coppie, tra fratelli, nel rapporto genitori figli e altro, fatta eccezione per le situazioni in cui sia in corso una separazione e siano presenti minori; quelli di vicinato, causati prevalentemente dall’eccesso di rumore, ma anche da discussioni sulle pulizie delle parti comuni dei condomini, o dal disturbo causato dalla presenza di animali; quelli scolastici, che possono riguardare il rapporto alunni-insegnanti, genitori-insegnanti o più frequentemente quello tra alunni. Tra i conflitti di gruppo, invece, si segnalano quelli tra gruppi di residenti italiani e gruppi di giovani o tra residenti italiani e gruppi di stranieri.
CON LA CRISI IN AUMENTO I CASI DI CONFLITTO
Da gennaio a luglio seguite dallo sportello di mediazione del Punto d’Accordo 72 situazioni (86 nell’intero 2011) più altre 42 direttamente sul territorio (70 nel 2011)
Sono 131 le persone che da gennaio a luglio si sono rivolte allo sportello di mediazione dei conflitti del Punto d’Accordo, il centro dedicato del Comune di Modena. Nell’intero anno 2011 sono state 135 e nel 2010 96. I casi di conflitto seguiti a sportello finora stati 72 (86 in tutto il 2011 e 69 nel 2010), di cui il 44% di tipo scolastico (all’11 e al 3,7% gli anni scorsi), il 38% di vicinato e il 12% familiare. I casi seguiti direttamente sul territorio invece in sette mesi sono stati 42 (70 nel 2011 e 44 nel 2010). Il picco di segnalazioni e di interventi di mediazione sul territorio si registra solitamente nel mese di giugno, al termine delle scuole, momento in cui ragazzi e adulti vivono maggiormente gli spazi pubblici. Fa eccezione il 2012, quando nel mese di giugno, subito dopo gli episodi di terremoto che hanno interessato anche la provincia di Modena, ci sono state solo tre segnalazioni.
“Nel corso degli anni è aumentato in modo significativo il numero di situazioni conflittuali seguite dal Punto d’Accordo. Senz’altro – afferma l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti – ciò dipende da una maggior conoscenza del servizio da parte dei cittadini, ma in parte anche la situazione di crisi economica potrebbe aver influito su questa impennata. E’ stato infatti riscontrato che in diversi casi le persone coinvolte in conflitto risultassero disoccupate, quindi in difficoltà economiche e in parte con disagi abitativi. In questo panorama, il momento del post terremoto è una parentesi eccezionale”, evidenzia ancora Maletti. “Gli episodi sismici che si sono verificati hanno portato a un momentaneo calo delle problematicità quotidiane, l’attenzione dei cittadini anche a Modena è stata sicuramente catalizzata sugli eventi e la gente, confluita nelle strade, ha in molti casi ritrovato la voglia di condividere gli avvenimenti con gli altri”.
IN CITTA’ OLTRE 30 FESTE TRA VICINI
Un’altra decina si sono svolte a giugno nonostante il rinvio dell’iniziativa a causa del terremoto. E’ ancora possibile aderire segnalando la festa al Centro comunale
Sono 32, al momento, le feste di vicinato per adulti e bambini che animeranno Modena nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 settembre, dopo che lo scorso 2 e 3 giugno si erano svolte già una decina di feste per libera iniziativa dei cittadini nonostante il rinvio a causa del terremoto.
Dopo le violente scosse di terremoto che hanno interessato anche la provincia di Modena nel mese di maggio, il Comune di Modena aveva infatti deciso di sospendere la festa e ora la ripropone con un duplice intento: conoscere meglio chi abita alla porta accanto, ma anche essere vicini a tutte le persone che hanno vissuto e subito la tragedia e i danni del sisma.
E’ ancora possibile aderire a “Stiamocivicini” segnalando al Punto d’Accordo le modalità scelte per organizzare l’iniziativa. Per lo svolgimento dell’incontro non ci sono regole; ognuno può organizzarlo quando vuole nell’arco delle due giornate e ogni iniziativa è autogestita e autonoma. Il miglior modo per coinvolgere i vicini è parlare e decidere con loro come realizzare la festa, dividendo i compiti e le cose da portare. Il luogo è indifferente: nel cortile o nel giardino, nell’ingresso del condominio, a casa di qualcuno, sul terrazzo o nel garage.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al Punto d’accordo, Centro di Mediazione dei conflitti (via Dell’Abate 74, tel. 059 219472, mail puntodaccordo@comune.modena.it) e ad Acer (tel. 059 891814/ 059 891879, mail ufficio.utenza@aziendacasamo.it) o visitare il sito www.comune.modena.it/festadeivicini.