Sono 28 le persone, tra medici farmacisti e collaboratori di un’impresa farmaceutica, raggiunte da un avviso di fine indagine al termine dell’indagine Farmamarket della Procura di Bologna che aveva ipotizzato l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata a un’indebita riscossione di rimborsi dal Servizio sanitario nazionale per costosi farmaci, per cui i medici firmavano ricette false all’insaputa dei pazienti, di cui poi venivano chiesti i rimborsi.