“La maggioranza del Pd nega i soldi dei partiti ai terremotati e, per giunta, smentisce il presidente Vasco Errani”. Così il gruppo regionale del Carroccio dopo la bocciatura, pochi minuti fa in aula, di un emendamento che impegnava i soldi del finanziamento pubblico ai partiti per le zone terremotate e di un ordine del giorno per lo spostamento fino al 31 maggio 2013 (data della fine dello stato di emergenza) della sospensione dei termini amministrativi per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e per derogare a quella data il patto di stabilità interno.

“Da una parte – spiegano i consiglieri Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Roberto Corradi e Stefano Cavalli – la maggioranza si appella a decisioni condivise per risolvere la difficile situazione delle zone terremotate, dall’altra di fronte a proposte concrete fa un passo indietro in nome dei soliti pregiudizi di partito. La bocciatura dell’ordine del giorno per la proroga dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 maggio 2013 è il segno di un Pd sonnecchiante. In aula, infatti, il governatore Vasco Errani aveva condiviso la nostra proposta, salvo poi bocciarla approfittando della temporanea assenza del presidente dall’assemblea”.