Agenti di polizia penitenziaria costretti anche a sparare colpi in aria per far desistere un detenuto straniero del carcere minorile di Bologna dal fuggire dall’ospedale dove era stato portato. Lo denuncia Giovanni Battista Durante, della segreteria del Sappe.

Ieri alle 19, ha raccontato, lo straniero detenuto al Pratello ha tentato di evadere dall’ospedale Sant’Orsola, dove era stato condotto dalla penitenziaria, dopo che aveva ingerito delle pile. Molto probabilmente – è l’ipotesi di Durante – proprio per tentare successivamente l’evasione. Quando gli agenti gli hanno tolto una delle manette per fare gli esami, il detenuto li ha aggrediti ed è scappato. ”Gli agenti lo hanno rincorso e sono stati anche costretti a sparare dei colpi in aria, a scopo intimidatorio, per farlo desistere dalla fuga. Lo hanno fermato prima che riuscisse ad abbandonare la struttura ospedaliera”, racconta.

Per Durante si tratta di un episodio che ”testimonia lo spessore criminale di molti dei ragazzi rinchiusi nelle carceri minorile, a dispetto di quanto sostengono altri che vorrebbro che le carceri minorili non esistessero”, ha aggiunto. ”Ancora una volta encomiabile il comportamento e la professionalità degli agenti, per i quali chiederemo al ministero il conferimento della lode”, ha concluso.