Contributi fino all’80 per cento per il ripristino del materiale agricolo danneggiato dal terremoto. E’ quanto mette a disposizione un bando regionale finanziato con 135 milioni di euro dalla misura 126 del Piano di sviluppo rurale. Il bando, che partirà a  settembre, è rivolto alle imprese agricole e di trasformazione e potrà coprire nella misura dell’80 per cento il danno accertato, detratti eventuali indennizzi assicurativi o pubblici.

Per accedere ai finanziamenti, le aziende dovranno dimostrare – con perizia giurata – di avere il potenziale produttivo aziendale danneggiato dall’evento sismico e oggetto di ripristino situato nei comuni colpiti dal terremoto. I rimborsi riguardano l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature  in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti; le dotazioni e scorte aziendali distrutte o danneggiate; la riparazione delle macchine; l’acquisto di ricoveri provvisori per le attrezzature e i prodotti. «E’ una misura molto utile – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura Giandomenico Tomei – a disposizione degli agricoltori dei comuni terremotati in un momento di gravi difficoltà». Nel ricordare che a partire dall’1 agosto – con oltre due mesi di anticipo rispetto alla scadenza tradizionale – le aziende agricole delle aree colpite dal sisma potranno beneficiare anche dell’anticipo Pac 2012, Tomei  sottolinea «l’impegno degli enti locali a supporto del comparto agricolo. Proprio per agevolare il lavoro delle imprese e delle associazioni, la Regione sta lavorando a un vademecum per orientare correttamente le domande e gli adempimenti necessari». Le informazioni sono disponibili sul sito www.agrimodena.it