Il Piano degli Investimenti del Comune di Formigine è, come tutti gli enti locali, pesantemente condizionato dalla crisi economica e dalle limitazioni imposte dal patto di stabilità.
In questo quadro di scarsità di risorse, la scelta di confermare la priorità alla realizzazione della tangenziale sud “ingessa” il Piano Investimenti, rendendo di fatto impossibile investire in altri progetti, anche essi previsti dal programma elettorale, che riteniamo prioritari e più utili.
Ribadiamo ancora una volta che spendere 5,4 milioni di Euro per la tangenziale sud, al di là delle perplessità che da sempre evidenziamo sull’impatto ambientale dell’opera, è in questo periodo di crisi e di difficoltà di bilancio una scelta a dir poco inopportuna.
Crediamo sia evidente a tutti che la tragedia del terremoto debba spingerci a rivalutare le priorità sugli investimenti tanto a livello nazionale/regionale che a livello locale.
Se da un lato bisogna evitare di creare allarmismo, dall’altro non possiamo non chiederci cosa sarebbe successo se un sisma simile avesse avuto come epicentro la nostra zona che, lo ricordiamo, è classificata dal punto di vista sismico ad un livello superiore rispetto a gran parte del territorio provinciale.
Lo scorso 8 Marzo, oltre due mesi prima del sisma, avevamo formalmente proposto di destinare le risorse previste per la tangenziale sud ad interventi di miglioramento antisismico e dell’efficienza energetica degli edifici scolastici più datati.
Pur confidando sul fatto che tutti gli edifici pubblici sono a norma, crediamo che sia comunque indispensabile valutare quali interventi sono tecnicamente idonei per renderli il più sicuri possibili dal punto di vista antisismico e più efficienti dal punto di vista energetico.
Incrementare ulteriormente la sicurezza è certamente il migliore investimento possibile, mentre migliorando l’efficienza energetica degli edifici si avranno benefici importanti sia dal punto di vista economico (riduzione delle spese per le utenze) che ambientale (riduzione delle emissioni inquinanti).
Ribadiamo quindi la richiesta di rivedere il Piano degli Investimenti del Comune alla luce di queste problematiche, valutando inoltre l’inserimento nel RUE e nel PSC in fase di approvazione di possibili prescrizioni ed incentivi finalizzati al miglioramento degli edifici esistenti dal punto di vista antisismico.