Il Consiglio ha approvato una mozione del Pd che impegna la Giunta a verificare la possibilità di ospitare la manifestazione nazionale nel 2013. A favore anche il Pdl.

La Giunta comunale aprirà un tavolo di confronto fra enti locali, Università, Coni e altri soggetti per verificare la possibilità di avanzare la candidatura di Modena a ospitare, il prossimo anno o quello successivo, le finali dei Cnu, i Campionati nazionali universitari.

Lo stabilisce un ordine del giorno presentato dal Pd nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 2 luglio, approvato anche con il voto di Sinistra per Modena e del Pdl, dopo l’ok all’emendamento che impegna la Giunta a relazionare gli esiti del tavolo in Commissione consiliare entro l’anno. Si è astenuto dal voto l’Idv che ha anche votato contro l’emendamento.

I Cnu sono una manifestazione di carattere olimpico che rappresenta la massima espressione del movimento sportivo universitario agonistico a livello nazionale; mettono a confronto i migliori atleti universitari nazionali di età tra i 18 e i 28 anni. Sono indetti dal Centro universitario sportivo italiano e organizzati con la collaborazione dei Cus, Centri universitari sportivi, e delle Federazioni. Sono suddivisi in un’edizione invernale e una primaverile. La 65esima edizione si svolgerà a Torino dal 20 al 28 maggio con 23 discipline.

Nell’illustrare l’odg Giulio Guerzoni ha affermato: “Anche se la mozione presentata l’anno scorso paga lo scotto dell’attuale situazione causata dal terremoto, credo si possa portare avanti una battaglia che ci veda uniti per ospitare in città le fasi finali della 65esima edizione dei Campionati nazionali universitari primaverili, anche in considerazione del fatto che Modena è tra le Città europee dello sport per il 2013”. Guerzoni ha inoltre ricordato che i Campionati coinvolgono migliaia di giovani provenienti da diversi atenei e sono lo strumento principale di selezione per le Universiadi. Per il Pd, è intervenuto anche Stefano Prampolini evidenziando come l’obiettivo della mozione sia studiare se ci sono le condizioni per ospitare la manifestazione, una finalità che ha detto condivisa dal presidente del Cus Modena. “Quest’anno i Campionati nazionali si sono svolti a Messina – ha aggiunto – credo che Modena non abbia nulla da invidiare per quanto riguarda gli impianti sportivi, forse più problemi ci sarebbero per la ricezione alberghiera”. Anche il capogruppo Paolo Trande ha rimarcato che l’ordine del giorno costituisce un input lanciato alla Giunta per arrivare a un tavolo di confronto in grado di elaborare un’ipotesi di sostenibilità economica. “Penso dovremmo sollecitare in ogni modo manifestazioni con simili caratteristiche per contribuire a riportare alla normalità questa terra”, ha affermato. Luigi Alberto Pini ha rimarcato che “solo se il progetto sarà fattibile, si andrà avanti con la candidatura, il fatto però che l’odg sia stato discusso dopo oltre un anno – ha aggiunto – fa pensare che qualcosa nel meccanismo non funzioni”.

Federico Ricci di Sinistra per Modena, dopo aver fatto presente che la discussione della mozione è stata anche anticipata su richiesta dei capigruppo di maggioranza attraverso un accordo con l’opposizione, entrando nel merito ha osservato: “Mi spiace rinunciare alla data del 2013, perché Modena è tra le Città europee dello sport e l’organizzazione della manifestazione si inserirebbe perfettamente tra le motivazioni addotte per quella candidatura, porterebbe in città migliaia di atleti e contribuirebbe a diffondere l’etica sportiva”.

Sandra Poppi della lista civica Beppe Grillo.it ha chiesto in quali strutture dovrebbero svolgersi i giochi.

Per il Pdl, Sandro Bellei, pur riconoscendo “l’importanza di organizzare una manifestazione in grado di richiamare l’attenzione dei media sulla città” ha chiesto quali costi comporterebbe per l’Amministrazione. Gian Carlo Pellacani ha domandato “se si chiede davvero un impegno comune per far sì che Modena ospiti la manifestazione, perché nel caso ci vuole uno studio più approfondito”. Ha espresso dubbi sull’attuale disponibilità di alloggi per studenti e chiesto chiarimenti sull’impegno che il Comune può assumersi “perché da sola l’Università non ce la farebbe”. Michele Barcaiuolo si è schierato decisamente a favore della mozione “come di ogni iniziativa che aiuti la città ad avere più peso, perché se una comunità non ha la voglia di investire su se stessa si deve interrogare sulla propria esistenza. Il dispositivo dell’odg è particolarmente flebile – ha aggiunto – ma se lo votiamo, il tavolo si deve fare. Successivamente saranno commisurate le esigenze, i costi, le opportunità e, alla luce di queste valutazioni, se il tavolo di confronto riterrà di avanzare la candidatura di Modena, la Giunta dovrà far valutare al Consiglio il contenuto della delibera”. Per Barcaiuolo occorre però lavorare in previsione del 2014.