«Sono 18 i Comuni modenesi che usufruiranno delle risorse del Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma previsto dal decreto del Governo del 6 giugno scorso». Lo chiarisce Stefano Vaccari, assessore con delega alla Protezione civile della Provincia di Modena, sottolineando che «non deve trarre in inganno l’allegato, nello stesso decreto, relativo alla sicurezza delle strutture non abitative che rimanda a un elenco di 14 comuni. Il Fondo per la ricostruzione – ribadisce Vaccari – fa riferimento a un elenco di 18 comuni, quelli individuati nel decreto di sospensione dei tributi, dove sono compresi anche Bastiglia, Bomporto, Campogalliano e Castelfranco Emilia. Sono gli stessi Comuni che fanno parte, insieme alle Province colpite, del Comitato istituzionale e di indirizzo per la ricostruzione che si è riunito nei giorni scorsi».

Le risorse previste dal Fondo per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo ammontano a 2,5 miliardi di euro provenienti dall’aumento dell’accisa sulla benzina e da risparmi di spesa previsti per il 2013 e 2014, a cui si aggiungono risorse dalla riduzione dei contributi pubblici a partiti e movimenti politici ed eventualmente dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea.

L’elenco dei 18 comuni modenesi compresi dall’applicazione del decreto che istituisce il Fondo è composto da Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Nonantola, Novi, Ravarino, S.Felice sul Panaro, S.Possidonio, S.Prospero e Soliera.