In apertura dei lavori del XV Congresso Nazionale dell’Associazione dei prefabbricatori Italiani aderente a Confindustria in corso a Bologna e alla presenza del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il Presidente Renzo Bullo non usa mezzi termini: “In Italia, se si vuole ritrovare una piena sicurezza degli edifici pubblici e privati costruendo secondo criteri di sostenibilità adatti al nostro Paese non bisogna più aver paura di demolire e ricostruire!

Spesso si assiste ad una demonizzazione di chi opera in questo ambito tanto che la parola “cementificazione” è vista come l’emblema negativo ed ineludibile del benessere e dello sviluppo. Noi siamo invece convinti che il “problema” non stia nell’impiego del calcestruzzo – che invece è un materiale altamente sostenibile per l’edilizia, specie se si fa un bilancio nell’arco dell’intera vita utile di una costruzione – quanto nell’utilizzo non adeguato del territorio destinato alle costruzioni.

Una crescita sostenibile, specie in un paese come il nostro a basso incremento demografico e ad alta densità insediativa, non può che basarsi su di una marcata politica di sviluppo edilizio concepito sulla Demolizione e Ricostruzione.

Mancano però efficaci leggi ed incentivi, procedurali e volumetrici per far decollare questo processo virtuoso che vedrebbe la ripartenza dell’intero settore delle costruzioni senza consumo di territorio inedificato con un beneficio sociale consistente. Il tutto attraverso una più razionale pianificazione dello sviluppo urbano, spesso purtroppo devastato da crescite improvvisate e stratificazioni spontanee ben evidenti nella storia del nostro Paese”.