Sono circa due i miliardi investiti per realizzare l’insieme delle infrastrutture al servizio del Distretto emiliano della ceramica. Una realtà che movimenta oltre 18 milioni di tonnellate di merce, e con significativi impatti sulla mobilità del territorio e sulla competitività delle imprese. Per fare il punto sulla realtà infrastrutturale del Distretto è stato organizzato ieri un convegno organizzato da Confindustria Ceramica e introdotto dal Direttore Generale Armando Cafiero. Al dibattito sono intervenuti Villiam Tioli, Presidente della Commissione Trasporti e Materie Prime di Confindustria Ceramica, Egidio Pagani, Assessore Infrastrutture e sviluppo delle città e del territorio della Provincia di Modena, Alfredo Gennari, Assessore Infrastrutture – mobilità sostenibile e qualità dell’aria, sport, caccia e pesca della Provincia di Reggio Emilia, Paolo Ferrecchi, Direttore Generale reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna, Paolo Duiella, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Spa, Carlo Costa, Direttore Tecnico di Autostrada del Brennero Spa e Alessandro Manni, Direttore Area Lavori Pubblici della Provincia di Modena. Ha chiuso i lavori Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica,
All’inizio del convegno è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma che ha colpito l’Emilia e successivamente sono stati premiati gli studenti del Liceo “Formiggini” di Sassuolo che hanno frequentato il corso “Logos” sulla logistica.
Il Presidente Franco Manfredini, ha sottolineato il valore strategico delle infrastrutture al servizio del Distretto ceramico, che ha fatto della “velocità” di consegna del prodotto finito un plus rispetto agli altri competitors. “Un plauso alle autorità competenti per il lavoro svolto finora e un incoraggiamento a proseguire in questa direzione – ha sottolineato Manfredini – accelerando il passo per concludere gli importanti cantieri ancora aperti: per quanto riguarda la Bretella siamo in attesa che venga comunicato il nome della ditta che si aggiudicherà i lavori”.
Nel suo saluto iniziale, l’Assessore Claudia Severi del Comune di Sassuolo, ha ribadito la necessità che la Bretella arrivi fino a Sassuolo; accanto a ciò, di fondamentale importanza è anche il potenziamento dei collegamenti ferroviari, sia per la logistica passeggeri che trasporto merci.
Nel suo intervento, il Presidente della Commissione Trasporti di Confindustria Ceramica Villiam Tioli ha illustrato l’impatto che la logistica dei trasporti ha per il settore ceramico. Attualmente l’89% del trasporto delle materie prime avviene su gomma (il 74% per quanto riguarda la distribuzione del prodotto finito) e ogni anno circolano nel distretto 1,14 milioni di Tir. E’ necessaria un’integrazione con il trasporto su rotaia per massimizzare l’efficacia logistica del settore e minimizzarne i costi.
Ha preso poi la parola l’Assessore Provinciale alla Viabilità Egidio Pagani il quale ha presentato il piano di investimenti che la Provincia di Modena ha messo in campo per l’infrastrutture del Distretto; in particolare si è soffermato sull’arteria Modena-Fiorano-Sassuolo che ha contribuito al potenziamento dell’economia locale. Accanto ad essa la Cispadana che coinvolge tre province dell’Emilia Romagna, e la bretella Campogalliano-Sassuolo che deve essere integrata con gli scali merci di Marzaglia e Dinazzano. Mancano 4 Km al completamento della Pedemontana che collega le province di Reggio Emilia e Bologna per un costo che si aggira intorno agli 11 milioni di euro.
Dopo di lui è intervenuto Alfredo Gennari, Assessore alle Infrastrutture di Reggio Emilia il quale ha sottolineato come siano stati realizzati 124 Km. di nuove strade nel territorio reggiano per un investimento complessivo di 350 milioni di euro. Di particolare importanza la fermata dell’alta velocità di Reggio Emilia che avvicina il territorio all’Europa, senza dimenticare la realizzazione della quarta corsia sull’autostrada A1 tra Modena e Piacenza. Gennari ha di nuovo ribadito il valore strategico della Bretella autostradale tra Campogalliano e Sassuolo che coinvolge anche la tangenziale di Rubiera.
Paolo Ferrecchi Direttore Generale delle Reti Infrastrutturali della Regione Emilia-Romagna ha mostrato come il territorio regionale sia attraversato da importanti corridoi viari e ferroviari che collegano l’Italia al resto d’Europa; un sistema integrato che coinvolge anche porti e aereoporti; a tal proposito Andrea Gentile, Vice Presidente Gruppo Porto del porto di Ravenna ha illustrato come siano stati avviati i lavori di adeguamento dei fondali e le banchine per i containers. Il Piano Regionale PRIT 2020 illustra i diversi interventi previsti tra i quali la quarta corsia autostradale tra Bologna e Ravenna e quella tra Modena e Piacenza.
L’intervento di Paolo Duiella, AD di Autostrada del Brennero S.p.A. è stato incentrato sui lavori di potenziamento dell’arteria autostradale che prevedono il raddoppio dell’A22 con la terza corsia nel tratto Modena-Verona ed il nuovo innesto A1-A22 a cura di AutoBrennero (attività del valore complessivo di 400 milioni di euro).
Ha poi preso la parola il Direttore Tecnico di Autostrade del Brennero S.p.A. Carlo Costa il quale ha evidenziato come il nostro paese abbia perso posizioni importanti nel corso degli anni nella classifica dei paesi con le infrastrutture più moderne, in particolare per quanto riguarda la rete ferroviara che nella maggior parte dei casi si basa ancora su rotaie del secolo scorso. Costa ha ribadito l’importanza della partnership pubblico-privato nella realizzazione delle infrastrutture alla quale si deve affiancare una riforma del codice degli appalti con l’obiettivo di snellire le procedure. Da valutare è l’emissione dei cosiddetti Project Bond che permetterebbero il finanziamento in base alla qualità dei progetti.
La relazione di Alessandro Manni, Direttore Area Lavori pubblici della Provincia di Modena è stata focalizzata su alcune opere prossime al Distretto quali il completamento della Pedemontana Emiliana Bologna-Sassuolo al cui completamento mancano pochi chilometri in località Ergastolo, la briglia sul fiume Secchia per la messa in sicurezza del ponte, la localizzazione di un nuovo ponte sul Secchia e la messa in opera della via Emilia Bis con la circonvallazione di Rubiera ed il prolungamento della complanarina finalizzata a far arrivare la complanare al casello di Modena Sud. Manni ha infine messo in guardia sul pericolo delle infiltrazioni mafiose nell’assegnazione degli appalti.