La giornata all’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, dove quotidianamente da oltre 180 anni puntualmente vengono annotati i dati meteo e le informazioni sulla situazione, è iniziata oggi giovedì 14 giugno con la registrazione di una leggera vibrazione avvertita anche nella sala meteo sperimentale del Dipartimento in via Vignolese, dove ha sede la Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari”.
La conferma è arrivata dopo pochi istanti: l’accelerometro dell’Osservatorio Geofisico universitario, facente parte delle rete sismica nazionale, e la localizzazione dell’epicentro indicata dall’INGV, a cui confluiscono anche i dati dello strumento modenese, hanno indicato una scossa di magnitudo locale 3.6 con epicentro nei pressi di Concordia sulla Secchia di Modena. “Un fenomeno – si affretta a precisare Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Modena – che rientra nel normale quadro di evoluzione dello sciame sismico in atto da settimane”.
Dal punto di vista meteo la mattinata a Modena, comunque, si è presentata nel migliore dei modi: cielo sereno con modeste velature e una diffusa sensazione di fresco affluito al seguito della perturbazione ventosa dei giorni scorsi. I dati strumentali hanno indicato una temperatura minima di 11.6°C al Campus di Ingegneria di Via Vignolese, nelle periferia, e di 16.2°C presso la stazione dell’Osservatorio di Piazza Roma, in pieno centro storico.
Previsioni. Passata la perturbazione che si è manifestata nelle nostre zone soprattutto con forte vento e raffiche che hanno raggiunto anche i 64 km/h come hanno rilevato gli strumenti piazzati sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, sul Mediterraneo e parte dell’Europa centro-orientale si sta instaurando l’anticiclone “Stefan”. “Le prossime giornate – dice l’esperto Luca Lombroso – saranno dunque belle e stabili, con cielo generalmente soleggiato, e per alcuni giorni ancora godremo dei benefici della rinfrescata. Finora l’andamento del mese di giugno è stato tutto sommato tranquillo e nella norma, a differenza di altri anni”. Dal fine settimana però l’anticiclone Stefan sarà rinvigorito da un nuovo anticiclone di origine africana e dovremo dunque fare i conti con la prima vera ondata di caldo dell’estate 2012. Nel Modenese ed in genere in Emilia si attendiamo temperature fino a 32-34°C nella giornata di domenica 17 giugno, probabilmente con umidità su valori medio-bassi e, quindi, con afa e disagio fisiologico inizialmente sotto controllo. All’inizio della prossima settimana però il caldo probabilmente si accentuerà, e una volta di più come avvenuto troppo spesso negli ultimi anni le temperature potrebbero portarsi a valori decisamente anomali per il mese di giugno. “Per il momento – conclude il metereologo Luca Lombroso – è preferibile non azzardare una stima delle temperature che si raggiungeranno. Mancano ancora diversi giorni e la previsione è ancora un po’ incerta: diciamo che al 60% arriverà il gran caldo con temperature bel al di sopra delle media stagionale”.