Lunedì 4 giugno le attività dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia riprenderanno regolarmente. Un pool di tecnici e docenti di Ingegneria in questi giorni ha condotto per volontà del Rettore accurati sopralluoghi che hanno interessato tutti gli edifici delle sedi di Modena e di Reggio Emilia. Dichiarata inagibile solo la Palestra CUS di Modena. Interventi di messa in sicurezza saranno effettuati anche esternamente al Dipartimento di Fisica e in due aule del Dipartimento di Chimica.
Completate, da parte dell’Ufficio tecnico e di un pool di docenti di Ingegneria, comprendente i professori ordinari Mario Cannarozzi, Enrico Radi, Marcello Tarantino ed il ricercatore universitario dott. Loris Vincenzi, incaricati dal Rettore prof. Aldo Tomasi di affiancare l’opera del personale dell’ufficio, le verifiche strutturali su tutti gli edifici dell’Ateneo. I sopralluoghi, che hanno riguardato le strutture sia della sede di Modena che di Reggio Emilia, hanno evidenziato problemi solo limitatamente alla palestra del CUS Modena, dove è emerso che “i nodi trave-pilastro – hanno scritto gli esperti – non sono stati realizzati con la necessaria continuità strutturale, ma le travi risultano semplicemente appoggiate sulle teste dei pilastri”. Di conseguenza, osservata la “inadeguatezza strutturale alle azioni sismiche” è stata dichiarata inagibile e riaprirà solo successivamente alla sua messa in sicurezza.
Problemi minori sono stati rilevati dai tecnici al Dipartimento di Fisica, in via Campi a Modena, dove il “rivestimento esterno ha subito delle deformazioni”, tali da consigliare la interdizione al pubblico ed al personale delle aree sottostanti fino alla sua messa in sicurezza. Illese, invece, le parti interne che non hanno evidenziato danni. Altri problemi sono emersi in due aule del Dipartimento di Chimica, sempre in via Campi per “fessure in tamponamenti”. Pertanto anche queste aule per qualche giorno non potranno essere utilizzate.
Tutti gli altri edifici, ad eccezione di Palazzo Coccapani in Corso Vittorio Emanuele, sede del Centro Linguistico d’Ateneo dove sono in corso verifiche disposte dalla Soprintendenza, non hanno evidenziato criticità tali da sollevare problemi di rischio per la incolumità delle persone e, pertanto, da lunedì 4 giugno potranno riaprire regolarmente, ospitando le consuete attività.
“E’ mio preciso dovere – ha affermato il Rettore prof. Aldo Tomasi – rivolgere un sincero ringraziamento a nome di tutta la comunità accademica ai colleghi ed al personale dell’Ufficio Tecnico che in questi giorni si sono prodigati per eseguire una serie di controlli accurati su tutte quante le strutture. La sicurezza dell’ambiente di lavoro, oggi più che mai, rappresenta una priorità e noi che abbiamo la responsabilità di ospitare ogni giorno quasi ventitremila persone tra studenti, personale tecnico- amministrativo e docenti non potevamo trascurare questo aspetto. I tragici fatti di questi giorni che hanno gettato nello sconforto tanta parte della provincia di Modena devono farci riflettere sulla esigenza di un approccio più attento ai controlli e, soprattutto, alle norme che regolano la costruzione tanto di opere pubbliche che civili. Ora, col conforto di autorevoli pareri, le nostre attività quotidiane possono riprendere regolarmente e ci impegneremo perché le situazioni critiche riscontrate siano prontamente recuperate e restituite alla loro piena funzionalità”.
Confortato dai sopralluoghi portati a termine e dai risultati delle verifiche, il Rettore ha trasmesso al Dirigente scolastico di Reggio Emilia e Modena la disponibilità dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia di mettere a disposizione le proprie strutture per gli esami che alunni e studenti di scuole e istituti inagibili nelle province di Modena e Reggio Emilia dovranno sostenere nei prossimi giorni.